Si è svolta sabato mattina, nella splendida cornice della sala consiliare del Comune di Azzate, la conferenza di presentazione della sesta edizione di “Valbossa IN Rosa”, l’importante manifestazione dedicata alla sensibilizzazione sulla prevenzione del tumore al seno.
Alla presenza di autorità locali, medici e rappresentanti dell’associazione di promozione sociale IN Valbossa, l'evento ha nuovamente confermato la sua centralità nella promozione della salute pubblica.
L'assessore Antonio Triveri, che ha presentato la conferenza, ha sottolineato con orgoglio il percorso di crescita della manifestazione: «Valbossa IN Rosa è partita nel 2019 con 10 Comuni. Nel 2024 sono 30 e quest’anno abbiamo anche il patrocinio della Provincia di Varese, di cui siamo particolarmente orgogliosi". Questa espansione testimonia non solo la forza della rete territoriale, ma anche il forte impegno delle comunità locali nel diffondere il messaggio di prevenzione.
Giacomo Tamborini, vicesindaco di Azzate, ha evidenziato l'importanza della partecipazione della cittadinanza, dichiarando: «Il valore aggiunto è che l’iniziativa parte direttamente dalla comunità, una comunità attenta che guarda ai bisogni del suo territorio».
Le sue parole hanno trovato riscontro nei numerosi ringraziamenti espressi da Adalisa Corbetta, presidentessa della Valbossa IN Rosa, che ha voluto citare uno a uno tutti i Comuni coinvolti, dimostrando quanto la sinergia tra istituzioni e cittadini sia fondamentale per il successo della manifestazione.
A partecipare saranno i Comuni di Albizzate, Arsago Seprio, Azzate, Biandronno, Bodio Lomnago, Brunello, Buguggiate, Carnago, Caronno varesino, Casale Litta, Castronno, Cazzago Brabbia, Comabbio, Crosio della Valle, Daverio, Galliate lombardo, Gazzada Schianno, Gornate Olona, Inarzo, Jerago con Orago, Lozza, Mercallo, Morazzone, Mornago, Oggiono Santo Stefano, Sumirago, Ternate, Travedona Monate, vedano Olona, Vergiate.
Nel corso della presentazione, ha preso la parola anche l'europarlamentare varesina Isabella Tovaglieri, sottolineando il potere della prevenzione: «Grazie a tutt’e voi che per la sesta volta travolgete con un’ondata rosa tutte le nostre comunità. La prevenzione è vita: una diagnosi precoce, corretta ed efficace permette di salvare la vita». Un messaggio di speranza che ha toccato il cuore dei presenti, ribadendo quanto sia cruciale diffondere consapevolezza sull'importanza dei controlli regolari.
Il consigliere regionale Emanuele Monti ha voluto ringraziare i volontari che lavorano incessantemente per organizzare l’evento: «Un grande grazie ai volontari che lavorano tutto l’anno per organizzare questo mese di eventi. La Regione è con voi perché la prevenzione è fondamentale». Ha poi ricordato quanto l’impegno collettivo sia essenziale per combattere il tumore al seno.
La consigliera regionale Romana dell’Erba ha sottolineato l’importanza di un cambiamento culturale: «Dobbiamo fare uno switch mentale per passare dalla necessità all’opportunità. Facendo iniziative di sensibilizzazione dobbiamo portare ogni donna a formarsi per cambiare un atteggiamento rispetto alla salute e al benessere». Un invito a guardare alla prevenzione non solo come un obbligo, ma come una preziosa opportunità di cura e benessere.
Il contributo scientifico è arrivato dalla professoressa Francesca Rovera, chirurgo e responsabile della Breast Unit dell’ASST Sette Laghi: «Tutti insieme dobbiamo combattere questa malattia». Le sue parole hanno messo in evidenza la necessità di un lavoro congiunto tra professionisti sanitari e cittadini per ridurre l’impatto del tumore al seno.
Infine, Adele Patrini, presidente dell’associazione CAOS (Centro Ascolto Operate al Seno onlus), ha ribadito l’importanza della condivisione delle conoscenze e della solidarietà: «Scambio di saperi, formazione, solidarietà. La percentuale di guarigione grazie alla prevenzione è del 95%». Un dato che sottolinea la straordinaria efficacia della prevenzione e degli interventi precoci.
Il programma 2024 si annuncia ricco di eventi, tra camminate metaboliche, tornei di volley, serate di testimonianza, concerti, spettacoli e molto altro. Il ricavato sarà destinato a visite senologiche gratuite, con particolare attenzione ai Comuni che si distingueranno per generosità e impegno nella sensibilizzazione.
«È un risultato straordinario, frutto di una comunità che ha scelto di investire sulla salute delle donne - ha concluso Adalisa Corbetta - e siamo certi che quest'anno sarà un successo ancora maggiore».
Simbolo della manifestazione un’opera realizzata da Solea Triveri, giovane studentessa dell’Accademia di belle arti di Brera. Due anni fa la ventiquattrenne ha avuto la straordinaria intuizione di mettere una tela bianca a disposizione del pubblico durante una mostra ad Albizzate dedicata alla prevenzione ai tumori al seno. Durante l’esposizione i visitatori potevano imprimere la loro pennellata su questa tela policroma contribuendo alla realizzazione dell’opera. L’artista ha poi realizzato il disegno della donna con la cicatrice al seno e la fenice, simbolo di rinascita, sopra la spalla destra.
Il quadro è stata donato pochi mesi fa il reparto di senologia della Breast unit dell’ospedale “Il Circolo” dell’ASST Sette Laghi e ora è diventato simbolo della Val Bossa in Rosa. Con ottobre ormai alle porte, l’intera Valbossa si prepara a tingersi di rosa, ricordando che la prevenzione è un atto d'amore verso sé stessi e gli altri.