Lando Norris ha conquistato una straordinaria vittoria al Gran Premio di Singapore, dominando la gara dall'inizio alla fine. Con un vantaggio di quasi 21 secondi sul secondo classificato, Max Verstappen, e oltre 40 secondi sul compagno di squadra Oscar Piastri, Norris ha dimostrato un'intensità e una determinazione da campione che lo pongono sempre più come serio contendente per il titolo mondiale piloti.
Partito dalla pole position con una partenza finalmente impeccabile, Norris ha subito impresso un ritmo infernale alla gara. Dopo i primi 27 giri, il pilota britannico aveva già accumulato un vantaggio di 22 secondi. Nonostante le difficili condizioni climatiche di Singapore, con temperature elevate e umidità opprimente, che hanno messo a dura prova la sua resistenza fisica e causato alcuni errori come i due leggeri contatti con le barriere, Norris è riuscito a mantenere il controllo della gara fino alla bandiera a scacchi.
Max Verstappen ha ottenuto un secondo posto preziosissimo, difendendosi bene su un tracciato teoricamente sfavorevole alla Red Bull. Questo risultato permette al pilota olandese di mantenere intatte le sue ambizioni mondiali, sebbene la performance di Norris suggerisca che la battaglia per il titolo sarà accesa fino alla fine della stagione. Ci aspettiamo tutti un duello conclusivo e decisivo ad Abu Dhabi all’ultima gara.
A questo punto, una delle grandi domande che emergono dopo questo GP riguarda le "papaya rules" di McLaren. Il team potrebbe decidere di adottare nuove direttive che mettano Piastri al servizio di Norris, per massimizzare le possibilità di conquista del titolo. Il problema è pero questo: Piastri le accetterà? Lando Norris sarà sempre in grado di stargli ampiamente davanti in qualifica come è successo oggi? Va bene gli ordini di scuderia, ma attenzione alle prestazioni dei singoli piloti.
Luci e ombre per la gara delle Ferrari. Charles Leclerc ha fatto il massimo con un quinto posto, dopo essere stato relegato in ottava posizione per quasi metà gara, a causa delle qualifiche disastrose di ieri. Tuttavia, una volta liberatosi di avversari come Alonso e Hulkenberg, il monegasco ha mostrato un passo gara notevole, recuperando terreno sulle Mercedes, superando agilmente Hamilton e quasi raggiungendo Russell. Questo risultato mette ancora più in evidenza i problemi di qualifica che affliggono la Ferrari, un team che ha potenzialmente il passo per competere sempre per il podio, se non per la vittoria e il il secondo posto nel titolo costruttori, ma spesso manca di consistenza. La continuità è una delle problematiche più serie del team di Maranello. Continuità delle prestazioni della vettura, continuità delle prestazioni dei piloti, continuità delle prestazioni e decisioni del muretto box. Continuità degli sviluppi. Continuità e consistenza dovrebbero essere parole stampate come gigantografia all’ingresso del building della Gestione Sportiva a Maranello.
L'anonima prestazione delle Mercedes, con Hamilton superato facilmente da Leclerc nella seconda parte della gara e Russell costretto a difendersi come leone nella fase finale, accentua ulteriormente la frustrazione per le opportunità sprecate dalla scuderia di Maranello. Fred Vasseur, il capo del team Ferrari, ha mostrato un atteggiamento abbastanza positivo a fine gara, ma è chiaro che è necessario un audit interno per risolvere le problematiche persistenti e sfruttare al meglio le prossime gare.
Con un mese di pausa prima del prossimo GP negli Stati Uniti (il 20 ottobre), le squadre avranno tempo per riorganizzarsi e apportare gli ultimi sviluppi all'interno dei limiti del budget cap. La sfida tra Norris e Verstappen è più intensa che mai e la corsa al titolo è tutto fuorché decisa, ma il campionato costruttori vede McLaren prendere il largo grazie ai punti preziosi guadagnati (e ai punti sprecati da altri).
Di seguito i risultati della Top 10 del GP di Singapore:
1. Norris - McLaren
2. Verstappen - Red Bull
3. Piastri - McLaren
4. Russell - Mercedes
5. Leclerc - Ferrari
6. Hamilton - Mercedes
7. Sainz - Ferrari
8. Alonso - Aston Martin
9. Hulkenberg - Haas
10. Perez - Red Bull