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Territorio | 17 settembre 2024, 09:29

La rabbia della Cgil dopo la morte sul lavoro a Gornate: «La tragedia non si ferma»

In una nota, la Filctem interviene sulla tragica scomparsa dell'operaio Hamid Obid deceduto lunedì: «Occorre un concreto investimento su prevenzione, sicurezza e formazione adeguata ed efficace da parte dei datori di lavoro»

La rabbia della Cgil dopo la morte sul lavoro a Gornate: «La tragedia non si ferma»

Riceviamo e pubblichiamo la nota della Filctem Cgil in merito alla tragica morte dell'operaio Hamid Obid avvenuta lunedì a Gornate Olona mentre stava lavorando in un'azienda (LEGGI QUI e QUI):

«La tragedia non si ferma. Poche ore fa si è purtroppo verificato un infortunio mortale presso l’azienda Techno Mould Srl di Gornate Olona (VA). Un giovane lavoratore di 34 anni, dipendente di una società esterna impegnata in attività di manutenzione, è rimasto schiacciato da un macchinario per la lavorazione delle materie plastiche. A nulla è valso l’intervento degli operatori sanitari accorsi sul posto ed i tentativi di rianimazione: il lavoratore, trasportato tramite l’elisoccorso presso l’Ospedale di Circolo di Varese, è purtroppo deceduto per le ferite riportate.

Anche se non è ancora chiara la reale dinamica dell’incidente, tale tragico episodio conferma nuovamente l’estensione del fenomeno infortunistico, trasversale a tutti i settori produttivi ed in preoccupante aumento sia a livello provinciale che nazionale.

Come già avvenuto pochi mesi fa in occasione di un precedente infortunio avvenuto in provincia di Varese, Filctem CGIL Varese ed il Dipartimento Ambiente, Salute e Sicurezza della CGIL di Varese, da sempre sensibili ed impegnati sul tema, ribadiscono convintamente che solo un concreto investimento su prevenzione, sicurezza e formazione adeguata ed efficace da parte dei Datori di Lavoro, da concepirsi non come mero costo, ma come azione virtuosa volta a prevenire il verificarsi di questi tragici eventi, unito al potenziamento delle strutture preposte alla vigilanza sul territorio ed un conseguente incremento dei controlli, possano risultare determinanti per garantire quanto più possibile la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Ai familiari, amici e colleghi del lavoratore, va il sincero cordoglio di tutta la CGIL».

Redazione

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