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Busto Arsizio | 17 settembre 2024, 18:55

Quei commercianti che ogni giorno si prendono cura della strada rinata: «Tutti insieme possiamo fare la nostra parte, in tutta Busto»

I cartelli contro i bisognini di Fido in via Cavallotti hanno creato discussioni, ma il presidente di Confcommercio Rudy Collini ricorda l'importanza di unire le forze per la bellezza: «Niente contro i cani, anzi. Ci tasseremo per una pulizia straordinaria». Dai portici alle aree verdi la situazione

Via Cavallotti e nel riquadro il presidente Collini

Via Cavallotti e nel riquadro il presidente Collini

I cartelli comparsi sulle aiuole di via Cavallotti a Busto Arsizio nelle scorse ore hanno destato reazioni diverse (LEGGi QUI), ma chi vive e lavora qui ha un solo intento: unirsi nel preservare la bellezza.

I commercianti sono tra i più impegnati in questa operazione quotidiana, silenziosa. Bisogna prestare attenzione, ma se si passa la mattina si possono scorgere tanti piccoli gesti per il bene pubblico: ecco uno di loro ripulire gli spazi verdi dalle cartacce appena alzata la saracinesca, un altro negoziante rimuovere i mozziconi o sistemare meglio i cartelli che ricordano appunto come Fido non debba fare il bisognino proprio lì, in quell'area sistemata dopo la ripavimentazione, dove le piantine stanno crescendo. 

C'è chi ha visto nell'arrivo dei cartelli una scarsa sensibilità verso i cani, chi ha invocato uguale misura sotto i portici o in altri punti del centro come via San Gregorio, ma anche in aiuole di periferia riqualificate. 

«Di certo - ribadisce il presidente di Confcommercio Rudy Collini - Il senso del provvedimento non è contro i cani. Noi crediamo che sia questione di educazione civica, il senso di responsabilità fa parte di noi. E ciascuno di noi può fare la sua parte nel tenere in ordine la città». Fa piacere a chi ha un negozio accogliere in una via pulita, come a chi abita lì e comunque a ogni abitante di Busto. 

C'è il problema di un'area come quella del centro, dove i cani hanno pochi spazi per il loro bisogno. Ma se tutti fanno pipì contro muri e vetrine e si va avanti così, è un disastro. Sotto alcuni portici in certi momenti si fa fatica a passare dall'odore. Ci vorrebbe una bottiglietta d'acqua, ad esempio: a suo tempo, la proposta dell'assessore Loschiavo scatenò la polemica politica e fu accantonata, però niente impedisce al proprietario di Fido di portarsela dietro, anzi sarebbe importante.

E poi il passaggio in via Cavallotti, in tutto il centro, in tutta la città mostra la portata della maleducazione. Che non sarà dei più, ma è più visibile. Le cartacce, ma anche i mozziconi, le lattine e via dicendo. 

«Se vogliamo una città attrattiva, tutti dobbiamo tenere in ordine - osserva ancora Collini - L'amministrazione fa l'ordinario, ma è nostra volontà alla fine di tutto svolgere una pulizia straordinaria. Ci tasseremo per mantenere questa bellezza. E così si chiede al cittadino una responsabilità nel tenere belli il centro e la periferia. Così rende più piacevole la visita allo straniero e ci permette di provare orgoglio». 

Intanto scende la sera, ma domani mattina, prima ancora di avviare la loro attività, si sa cosa faranno tanti commercianti, qui nella via riqualificata nel cuore di Busto come in altre strade o piazze che chiedono ancora attenzione: pensare prima a pulire davanti alla propria vetrina. Significa ancora di più invitare il cliente a entrare, ma significa anche far parte di una comunità.

Ma. Lu.

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