«Giunta Galimberti sotto scacco: non sono riusciti a gestire celermente nemmeno un singolo individuo che ha deciso, per parecchi giorni, di bivaccare in pieno centro, in quello che era, prima che la sinistra governasse la città, il nostro “salotto”, infastidendo donne e passanti». Così Marco Bordonaro, Segretario della Lega Varese, in merito agli ultimi avvenimenti riguardanti il cittadino malese che bivaccava sotto i portici di corso Matteotti.
«L’individuo è stato sottoposto a Daspo dalla polizia locale ma solo dopo molte lamentele e servizi giornalistici che evidenziavano il problema - continua Bordonaro - a non farci una bella figura è Varese, dove episodi di insicurezza e degrado sono purtroppo all’ordine del giorno e danneggiano commercio, turismo, reputazione della nostra città».
«Non è possibile dare sempre le colpe allo stato e al governo: il Comune non sta facendo la sua parte, mentre continuano a ripetere che va tutto bene. In casi come questi - incalza il Segretario della Lega - è importante l’impegno tempestivo del Comune e della polizia locale, che purtroppo è stata, negli ultimi anni, fortemente depotenziata dalle giunte di sinistra. Dove sono finiti, ad esempio, i vigili di quartiere?».
La soluzione? «Vanno assunti, nei prossimi due anni, almeno cinquanta agenti in più - risponde Bordonaro - perché la polizia locale di Varese abbia un numero congruo alle dimensioni, al prestigio e alla tipologia di territorio ma anche alle problematiche che aumentano. Senza assunzioni di nuovi agenti - prosegue ancora il segretario del Carroccio - ogni tavolo, commissione, inchiesta sarebbe solo una montagna di chiacchiere inutili, perché non potrebbe tradursi in fatti concreti sul territorio».
«Tali assunzioni permetterebbero, ad esempio, di presidiare meglio Piazza della Repubblica, che è un altro nervo scoperto della città: nella “casetta” della polizia locale, quasi sempre chiusa, si dovrebbe creare un presidio fisso, con agenti giorno e notte: un vero e proprio occhio sul centro, un distaccamento operativo. Oggi praticamente non serve a nulla».
«A Palazzo Estense bevano più caffè e si diano una svegliata. Altrimenti, possono sempre dimettersi: i cittadini non sentiranno la mancanza di gente così disattenta e inefficace» conclude Bordonaro.