C’è una data per lo sbarco del grande tennis a Varese. Una data che è anche una promessa mantenuta, traguardo non scontato quando si ha a che fare con un progetto nascente.
«Partiremo a settembre» aveva detto Francesca Schiavone quando a inizio aprile (leggi QUI), nella cornice di Palazzo Estense, aveva presentato il suo rivoluzionario piano di rilancio del tennis locale, spiegando nei dettagli la volontà di rilevare e riqualificare le Bettole per trasferirvi la sua accademia della racchetta. E settembre sarà: il via il 16, lunedì prossimo.
Lo ha annunciato la stessa ex campionessa, proprio questa sera, invitata al Golf Club Luvinate dal Rotary Varese del presidente Massimo Pozzi: «Siamo pronti. Il 16 apriamo per agonisti e professionisti: porterò tutti i miei ragazzi, così faremo una settimana di allenamento intensivo nei tre nuovi campi in terra che abbiamo fatto e che saranno già usufruibili. La struttura entrerà così nella sua prima fase, per poi iniziare a svilupparsi: entro nove/dieci mesi sorgerà una palazzina ben precisa fatta apposta per tutto il mondo giovanile dello sport e poi dal 2025, correndo un po’, cercheremo di finire completamente il club per aprirlo a membri e soci».
Si parte dunque con tre campi, in attesa che diventino sette e che sorga la citata club house, centro nevralgico del Team Lab, ma si parte per tutti: «Il 21 settembre, domenica, faremo un open day aperto sia a ragazzi che adulti - spiega infatti Francesca - Poi il 30 settembre daremo il via all’attività vera e propria per i bambini».
La voglia di tennis, stimolata anche dalla grande novità, sta aumentando esponenzialmente: «Ogni giorno riceviamo non so quante telefonate - racconta la Schiavone - A un certo punto dovremo anche chiudere le iscrizioni, perché come dicevo all’inizio la struttura sarà limitata a tre/quattro campi. Poi in futuro ne avremo sette. In generale l’entusiasmo che c’è oggi nel tennis è la prima volta che lo vedo da quando ho smesso di giocare…».
Francesca ha poi parlato di Sinner («Un campione che tira come Jannik è un grandissimo esempio»), di Varese città dello sport («Sta crescendo e continuerà a farlo») e della sua nuova vita in una città che ha scelto di sposare non solo dal punto di vista professionale: «Mi sono già trasferita, Varese è bella e mi dà grandi sorprese».
Tutte le parole di Francesca Schiavone nell’intervista qui sotto: