Si discuterà domani, 10 settembre, la mozione n. 181, presentata nel mese di luglio dal Consigliere regionale Luca Ferrazzi e sottoscritta da numerosi consiglieri, relativa alla grave crisi aziendale di Beko Europe (ex Whirlpool) in cui si chiede al presidente di regione di intervenire urgentemente.
La Beko Europe in Italia è presente con sette siti produttivi e occupa circa 5.000 lavoratori, a Cassinetta di Biandronno in provincia di Varese sono occupati più di 2.200 lavoratori che con l’indotto se ne contano più di 3.000.
«Il livello di preoccupazione dei lavoratori italiani è giunto alle stelle, la Beko - ricorda il consigliere Ferrazzi - nel mese di luglio ha chiuso uno stabilimento in Gran Bretagna e, notizia di questi giorni, il licenziamento di 1800 lavoratori con la chiusura di due stabilimenti in Polonia.
E’ necessario - ribadisce Ferrazzi - che Beko Europe chiarisca cosa intende fare in Italia e a Biandronno, è necessario che apra un confronto trasparente con le parti sociali e le istituzioni italiane, è necessario che garantisca il mantenimento occupazionale e produttivo.
Oltre che per i metodi inaccettabili di comunicazione e per l’inesistente considerazione dei lavoratori – conclude il consigliere Ferrazzi – è urgente scongiurare il ridimensionamento o peggio la chiusura dello stabilimento di Biandronno che rappresenterebbe una catastrofe economica e sociale per la provincia di Varese e la Lombardia tutta».
Al fine di scongiurare il paventato ed ulteriore ridimensionamento delle attività produttive ed il ricorso alla cassa integrazione, Ferrazzi chiede trasparenza sul piano industriale che a tutt’oggi Beko Europe non ha reso noto. Il Consigliere Ferrazzi chiede, inoltre, che venga istituito con urgenza un tavolo di confronto con Beko Europe e il Governo nazionale al fine di condividere i contenuti del futuro piano industriale.