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| 06 settembre 2024, 13:29

Controesodo, fine vacanze per i cittadini: ma Varese e il Lago Maggiore sono mete di prossimità e prolungano

Colombo: «I prodotti tipici e l’ampio paniere agroalimentare che distingue la nostra provincia prealpina sono sempre più elementi di forte attrazione. E ora ci si prepara per il vicino autunno»

Il presidente di Coldiretti Varese Pietro Luca Colombo

Il presidente di Coldiretti Varese Pietro Luca Colombo

Con il completamento del controesodo finiscono le vacanze estive per la maggior parte degli italiani, che quest’anno hanno speso oltre 28 miliardi di euro per viaggi, pernottamenti, pasti e souvenir.

A tracciare un bilancio in occasione del rientro nelle città è l’analisi Coldiretti/Ixè, secondo la quale le ferie sono costate il 12% in più rispetto al 2023. Una tendenza che ha portato i turisti a risparmiare dove possibile, senza rinunciare alla villeggiatura. Non a caso, oltre un vacanziere su dieci (11%) ha mangiato prevalentemente panini durante le vacanze, secondo Ixè, più dello scorso anno. Tuttavia, è aumentato anche il numero di chi ha scelto agriturismi e pizzerie per i propri pasti.

Complessivamente, sono 38 milioni gli italiani che hanno trascorso almeno un giorno di vacanza nell’estate 2024 in Italia o all’estero, mezzo milione in più rispetto al 2023, secondo Coldiretti/Ixè.

La modalità di vacanza più gettonata è stata quella dei tradizionali sette giorni, scelta dal 28% di coloro che sono andati in ferie, mentre un altro 25% si è concesso ferie fino a due settimane, secondo Coldiretti/Ixè. Un 14% ha trascorso fino a tre settimane fuori, mentre un 7% è rimasto in vacanza per un mese e un 3% anche di più. Un 18%, però, si è dovuto accontentare di appena tre giorni.

"Da sottolineare - afferma il presidente di Coldiretti Varese Pietro Luca Colombo - che la vacanza tra agricoltura, cibo, natura e cultura è sempre più scelto, grazie anche alla disponibilità delle strutture attive su tutto il territorio, la provincia di Varese ne è un esempio virtuoso, corroborato anche dal ruolo fortemente attrattivo del Lago Maggiore, sia per una clientela turistica di provenienza nazionale che di prossimità.

La vicinanza con Milano e i grandi centri urbani di Italia e Svizzera consentirà di prolungare la stagione e di essere meta ambita anche in autunno. I turisti nelle nostre valli e nelle nostre campagne cercano un turismo sempre più sostenibile, e il mondo agricolo negli anni ha incrementato l’offerta di attività esperienziali con servizi innovativi per sportivi, appassionati di ambiente e natura, gastronomia, attività culturali, esperienze nelle fattorie didattiche, percorsi a cavallo, in bicicletta o a piedi che permettono di scoprire territori meno conosciuti sulla quinta di scena di montagne e prealpi".

c. s.

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