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Eventi | 01 settembre 2024, 20:15

“Natura Ipnotica” incanta il Parco Campo dei Fiori all’Orrido di Cunardo

FOTO - Un progetto dedicato alla percezione del suono e alla natura come orchestra, all’interno del progetto Insubriparks e diretto da Francesca Coizet e Alex De Simoni

“Natura Ipnotica” incanta il Parco Campo dei Fiori all’Orrido di Cunardo

Il Parco Campo dei Fiori ha ospitato ieri pomeriggio, sabato 31 agosto, e questa mattina, domenica 1 settembre, un evento straordinario che ha immerso i partecipanti in un viaggio multisensoriale. Nell'ambito dell'iniziativa "BenEssere in Natura", promossa da Regione Lombardia, l'evento ha trasformato le grotte dell'Orrido di Cunardo in un teatro naturale, un luogo in cui la musica e il paesaggio sonoro si sono intrecciati in un dialogo profondo con gli elementi naturali e gli archetipi presenti in natura.

L'esperienza, intitolata "Natura ipnotica - suoni dal profondo", ha offerto un percorso attraverso gli ecosistemi sotterranei, dove l'ascolto immersivo è stato il protagonista. I partecipanti, accompagnati da guide speleologiche esperte del Gruppo Speleologico Prealpino, hanno esplorato le profondità della grotta, percependo il fresco dell'aria umida e le ombre danzanti create dalle torce sulle pareti di pietra. Entusiasta l’Assessore alla cultura e ai servizi sociali di Cunardo Alessia Cullari, che ha detto: «Siamo molto contenti quando il Parco propone nuove iniziative per la valorizzazione del territorio. Ringrazio in particolare gli operatori che cercano di sviluppare nuove idee e progetti nei nostri contesti naturali». 

L'immersione è stata totale, grazie all'uso sapiente dei suoni e dei silenzi, che hanno creato un paesaggio sonoro ipnotico e tridimensionale, amplificato dalla naturale acustica della grotta. Ogni nota musicale si è diffusa nello spazio, riflettendosi sulle superfici irregolari e creando un'esperienza acustica che ha avvolto i partecipanti in un abbraccio sonoro. 

La performance musicale, curata dal duo Francesca Coizet e Alex De Simoni, ha reso la grande sala ipogea della grotta un palcoscenico unico, dove la musica si è fusa con i suoni naturali, come le gocce d'acqua che cadevano ritmicamente e i riverberi naturali delle pareti rocciose. Questa sinergia ha permesso ai presenti di vivere un’esperienza di ascolto propriocettivo e partecipato, in cui il confine tra suono e silenzio è divenuto sfumato, e ogni vibrazione ha assunto una potenza emotiva e simbolica particolare.

L'evento Natura ipnotica ha introdotto un concetto innovativo nel panorama culturale e musicale: la performance site-specific basata sul paesaggio sonoro. Questo tipo di performance artistica è strettamente legata al luogo in cui si svolge, utilizzando gli elementi naturali e le caratteristiche acustiche dell'ambiente per creare un'esperienza unica e irripetibile. In questa cornice, la musica e i suoni non sono semplicemente riprodotti, ma sono co-creati insieme al contesto, dando vita a una forma di improvvisazione organizzata che si adatta in tempo reale alle variabili acustiche del luogo. Strumenti non convenzionali, come pietre, legno, e persino le gocce d'acqua che cadono ritmicamente dalle pareti della grotta, diventano parte integrante della composizione sonora, aggiungendo una dimensione tattile e visiva alla percezione uditiva. Questa metodologia ha applicazioni rilevanti in ambito musicale, poiché espande i confini tradizionali della performance, coinvolgendo il pubblico in un'esperienza sensoriale completa che va oltre l'ascolto passivo, e incoraggia un’interazione più profonda e consapevole con l'ambiente naturale. Nel caso di Natura ipnotica, la grotta stessa è diventata un elemento della composizione musicale, trasformandosi in uno strumento vivo che risponde ai suoni prodotti dai musicisti e dall'ambiente, creando un dialogo dinamico tra natura e arte. 

Natura Ipnotica ha rappresentato non solo un'esperienza artistica, ma anche un momento di riflessione sull'importanza della consapevolezza ambientale e della connessione tra uomo e natura. L'evento ha inteso promuovere la musica e l'igiene sonora come strumenti per il benessere personale e la crescita delle facoltà umane, avvicinando i partecipanti alla complessità degli ecosistemi a rischio e alla necessità della loro tutela. Inoltre, ha fornito un'occasione per il dialogo sulla sostenibilità e la biofilia, incoraggiando un rapporto rispettoso e responsabile con l'ambiente. L'iniziativa ha coinvolto anche associazioni che operano con persone con disabilità, assicurando l'accessibilità e l'inclusività dell'evento.

L'ambientazione delle grotte ha contribuito a creare un'atmosfera di raccoglimento e introspezione, in cui il tema del "viaggio della luce attraverso il buio" ha risuonato profondamente, simboleggiando la necessità di attraversare l'oscurità per raggiungere una maggiore comprensione e consapevolezza di sé e del mondo circostante. Natura ipnotica ha dimostrato che le grotte non sono solo luoghi fisici, ma anche spazi simbolici di rinascita e trasformazione, in cui la musica diventa un veicolo per esplorare le profondità dell'anima e ritrovare una connessione perduta con la natura.

Con questa iniziativa, il Parco Campo dei Fiori ha ampliato la sua offerta di educazione ambientale, creando un ponte tra cultura e divulgazione scientifica, e confermando il suo impegno nella promozione di un'identità territoriale fondata sul rispetto e sulla salvaguardia del patrimonio naturale.

 

Alice Mometti

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