«Il gruppo civico A come Angera esprime perplessità su quanto asserito dal Vice Sindaco e dall'Amministrazione Comunale sugli organi di stampa locale, ove si è appreso dell'intenzione di cercare una casa per le oche del lungolago.
Se da una parte è evidente la necessità di vietare che venga dato il cibo alle simpatiche oche (oramai sono un'icona per Angera), ci sembra invece alquanto forte quanto prospettato. E allora come sempre la soluzione ci pare debba essere ricondotta secondo principi di praticità e di equilibrio.
La proposta nell'immediato è quella di posizionare cartelli informativi con i quali vietare che si dia il cibo a questi innocenti animali e verificare se tale indicazione sortisca poi gli effetti sperati.
Francamente il problema delle innocenti oche ci pare del tutto fuori luogo se paragonato al cortile del Palazzo Comunale ove la presenza di piccioni appare oramai essere un problema igienico-sanitario che non può più essere rimandato e che, era, tra l'altro stato oggetto di apposita interrogazione da parte dell'attuale maggioranza quando sedeva in minoranza nella scorsa legislatura, con una macroscopica differenza, perché il luogo in questione ora è la casa di tutti gli angeresi.
Così pure non possiamo non evidenziare l'assoluta necessità affinché l'Amministrazione Comunale si adoperi con più impegno a compiere operazioni di disinfestazioni verso le zanzare e a mettere in pratica tutte le altre attività previste con vademecum stilato dalla Prefettura di Varese per la febbre Dengue, argomento trattato in consiglio comunale a seguito di interrogazione presentata da questa forza di opposizione.
L'auspicio è che talune politiche assunte per salvaguardare l'ambiente non vadano poi a ledere altre libertà o comunque impoveriscano il nostro territorio. È quindi opportuno e doveroso ponderare le scelte, con equilibrio e moderazione, per il perseguimento dell'interesse generale che spetta a chi è stato chiamato ad amministrare la nostra Città».
Il Capogruppo Consiliare di minoranza, Marco Brovelli