“Con grande orgoglio, desidero esprimere il mio più sincero in bocca al lupo agli otto atleti della Polha Varese che rappresenteranno l'Italia alle Paralimpiadi di Parigi, la cui cerimonia di apertura si terrà oggi. Questi atleti, accompagnati da tre tecnici della stessa società, sono la dimostrazione di un impegno costante e di una preparazione di altissimo livello che rende la Polha Varese un'eccellenza nel panorama sportivo nazionale e internazionale”. Lo dichiara in una nota l’esponente della Lega, Emanuele Monti.
“Come Presidente della Commissione Welfare di Regione Lombardia, sono particolarmente sensibile al mondo della disabilità e considero la Polha Varese un vero fiore all'occhiello di cui tutti noi lombardi dobbiamo essere fieri. Questo straordinario risultato – otto atleti qualificati per una competizione così prestigiosa – testimonia non solo la qualità del lavoro svolto, ma anche la capacità della Polha di formare veri talenti che eccellono nello sport.
La partecipazione di questi atleti alle Paralimpiadi non è solo un traguardo personale, ma rappresenta un esempio concreto di come l'inclusione e il sostegno istituzionale possano fare la differenza. Per questo motivo, ribadisco che il sostegno delle istituzioni a realtà come la Polha Varese deve essere massimo e costante, affinché possano continuare a crescere e a promuovere l'inclusione attraverso lo sport.
Un grazie speciale – ha sottolineato Monti – a Daniela Colonna Preti, Presidente della Polha Varese che è riuscita con tutti suoi collaboratori ad avere un numero di atleti della Polha che parteciperanno alle Paralimpiadi pari solo ai numeri che i corpi militari dello Stato possono vantare.
Gli atleti della Polha Varese che gareggeranno alle Paralimpiadi includono sette nuotatori e un velocista, un risultato che dimostra l’eccellenza della preparazione fornita dalla società e la dedizione degli atleti stessi. Questo successo rappresenta non solo un motivo di orgoglio per Varese e per la Lombardia, ma anche una chiara dimostrazione del potere dello sport come strumento di inclusione e crescita personale”.