Bellezza, saggezza, simpatia, voglia di vivere: c'è tutto questo nel sorriso e nella vita della signora Ernesta Bianchi che oggi, 24 luglio, compie splendidamente 103 anni.
Nata nel 1921 a Voltorre di Gavirate, nonna Ernesta vive nella sua casa di Comerio ed è accudita amorevolmente da sua nipote Sabrina, in un rapporto bellissimo e profondo di affetto e amore reciproco.
Sempre indaffarata e sempre orgogliosa del suo orto e dei suoi pomodori, oltre che delle sue radici contadine che spesso rievoca, rigorosamente in dialetto.
«La mamma dell'Ernesta - spiega Sabrina - era solita raccontare che quella notte c'era stato molto vento e la luna piena illuminava l'oscurità. Quindi il giorno seguente sarebbe stato l'ideale andare a fare il fieno, sicuramente asciutto per la brezza. Così fece e fu proprio in mezzo al prato a Voltorre e con in mano il rastrello che fu colta dalle doglie e così tra un covone e l'altro, mentre suonavano le campane della Messa delle 9, nacque l'Ernesta».
«Lei è una delle ultime persone che ha camminato senza scarpe - prosegue la nipote - quando gli zoccoli erano un lusso e lei lo ricorda spesso e dice che adesso le chiamano "esperienze sensoriali", ma per lei andare "in péntera" era l'abitudine ed i "zabò" si mettevano solo d'inverno»
«Ultimamente ricorda anche il periodo del Ventennio fascista in cui "sa pudeva mia parlaà" e ci ricorda di tenerci ben stretta la nostra libertà».
Alla signora Ernesta Bianchi gli auguri più affettuosi di tutta la redazione di VareseNoi.