È in corso fino al 14 giugno a Villa Toeplitz, a Varese, il congresso internazionale «Mean-field models in optimal control and multi-agent dynamics», organizzato dalla Riemann international school of mathematics dell’Università dell’Insubria, la Rism, per facilitare le discussioni interdisciplinari sulla convergenza della teoria del controllo ottimale e dei modelli di campo medio.
Il forum riunisce matematici di diverse comunità ed esplora le sfide e le opportunità presentate dai sistemi su larga scala, con l’obiettivo di far progredire la comprensione degli aspetti analitici e probabilistici dei modelli di campo medio e dei sistemi multi-agente, promuovendo la collaborazione e spingendo i confini della teoria matematica e delle applicazioni in scenari reali.
Ospite speciale è stato il matematico francese e medaglia Fields Pierre-Louis Lions, una delle figure più prestigiose nel campo della matematica e delle sue applicazioni, che ha sottolineato: «Oggi la matematica pervade tutti gli ambiti del sapere e ogni vero avanzamento nella conoscenza non può prescindere dalla ricerca di base nella matematica che sta sempre di più riducendo i tempi di ricaduta in ambito applicativo. Un esempio per tutti il machine learning, in quanto nulla di artificiale compare in algoritmi basati sui dati». Nella prima giornata
Nella prima giornata. Il 10 giugno, è stato anche ufficializzato l’accordo di collaborazione della Rism School con l’Istituto nazionale di alta matematica dell’Università di Roma La Sapienza, Indam, un accordo stipulato nel 2023 che rende Indam un partner permanente della Rism.
«La partecipazione a questo evento ha raggiunto i limiti di ricettività di Villa Toeplitz, con matematici provenienti da tutto il mondo, a testimonianza dell’attrattività che oggi la Rism ha raggiunto a livello internazionale, un vanto per la nostra università e per Varese – sottolinea Daniele Cassani, presidente della Rism –. La visita di un gigante della matematica disponibile a incontrare giovani talenti è uno stimolo per gli studenti che vogliono intraprendere una carriera tanto difficile quanto ricca di soddisfazioni: chi non ricorda dalla scuola l’entusiasmo di un esercizio che viene dopo vari tentativi... Questa è la genuina soddisfazione che regala la matematica a tutte le età».
Presenti al convegno gli speakers:
Martino Bardi, Università di Padova
Charles Bertucci, École Polytechnique, Paris
Fabio Camilli, Sapienza Università, Roma
Pierre Cardaliaguet, Université Paris Dauphine
Renè Carmona, Princeton University
Giovanni Conforti, École Polytechnique, Paris
Francois Delarue, Université Côte d’Azur, Nice
Daria Ghilli, Università di Pavia
Diogo A. Gomes, KAUST Saudi Arabia
Fausto Gozzi, Luiss, Roma
Jameson Graber, Baylor University
Ziad Kobeissi, Université Paris-Saclay
Pierre-Louis Lions, Collège de France, Paris
Paola Mannucci, Università di Padova
Nader Masmoudi, NYU Abu Dhabi
Alpar Meszaros, Durham University
Sepideh Mirrahimi, Université de Montpellier
Emanuela Radici, Università dell’Aquila
Luca Rossi, Sapienza Università, Roma
Giuseppe Savaré, Università Bocconi, Milano
Ben Seeger, University of Texas Austin
H. Mete Soner, Princeton University
Panagiotis E. Souganidis, University of Chicago
Ariane Trescases, Université Paul Sabatier, Toulouse