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Territorio | 19 maggio 2024, 16:00

FOTO. Esercitazione della Protezione Civile provinciale al Parco Giona a Maccagno

Trecento i volontari provenienti da tutto il Varesotto, attivi sulle sponde del lago Maggiore già dalle 6 di domenica mattina: sedici le prove di soccorso testate su tutto il territorio di Maccagno compresa la ricerca di una persona scomparsa

Le immagini dell'esercitazione della Protezione Civile provinciale a Maccagno

Le immagini dell'esercitazione della Protezione Civile provinciale a Maccagno

Alle 6 di domenica mattina 19 maggio, il Sistema di Protezione Civile di livello provinciale ha preso parte all’attività addestrativa "Maccagno 2024” nell’area del Parco Giona affacciata sul Lago Maggiore.

All'addestramento, pianificato e sviluppato congiuntamente al settore provinciale e ai volontari di protezione civile all’interno dell’organizzazione di Colonna Mobile, hanno risposto circa 300 volontari di 48 Ets, provenienti dall’intera provincia di Varese, e che costituiscono una parte della capacità complessiva di risposta del territorio varesino.

Il Sistema, costituito sempre dal connubio di funzionari e volontari, è intervenuto su 16 prove di soccorso differenti dislocati nella vasta area di Maccagno.

Le attività previste hanno riguardato: taglio ed uso motoseghe e cippatrici, idrogeologico con impiego di idropompe, ricerca persona scomparsa, cinofili, nucleo nautico, guardiania-sicurezza, cucina da campo, telecomunicazioni, logistica pesante con utilizzo di molteplici mezzi d’opera, allestimento tende, illuminotecnica, sicurezza, logistica in genere, segreteria, nucleo autisti oltre ad AIB (antincendio boschivo). Importante anche il test effettuato di un mezzo anfibio da poter utilizzare in emergenze idrogeologiche. 

Dal Centro Polifunzionale delle emergenze, cuore pulsante in ogni emergenza h24, si è delineata la lunga colonna di una sessantina di automezzi, attrezzature e persone che si sono preparate, fianco a fianco, in questa prova addestrativa.

«Non è solo una questione di maggiore professionalità - spiega il consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile Alberto Barcaro - che si raggiunge grazie ai corsi di formazione sempre più strutturati ma anche di coesione che le esperienze vissute insieme permettono di raggiungere. Quando si diventa una squadra si riescono a ottenere i risultati migliori, come dimostra anche l'orgogliosa appartenenza del gruppo a Colonna Mobile Provinciale, dove lo scopo è quello di avere gruppi omogenei e integrati, ottimizzando così attrezzature e specializzazioni, organizzazione che è aperta a tutti».

L'esercitazione ha soprattutto una funzione didattica in quanto al termine delle prove il campo è stato reso accessibile alle decine di visitatori, che accompagnati da volontari-formatori hanno illustrato le attività nel loro complesso, essendo un momento essenziale per divulgare i valori di Protezione Civile alle giovani generazioni.

«Ringrazio l'assessore regionale che ha scritto a me e ai volontari afferenti a colonna mobile e il Prefetto che per impegni non è stato presente. Io ringrazio anche tutti i volontari e i funzionari provinciali per questa giornata e per il supporto che mi hanno dato in questi anni. Mi auguro che questa prova addestrativa trovi naturale sviluppo ed evoluzione nelle successive prove di settembre e novembre» conclude Barcaro. 

Redazione

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