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Lombardia | 04 marzo 2024, 08:30

VIDEO. Le uova ad alta quota e le cure di mamma e papà falco che emozionano Milano e non solo

Tutti con gli occhi puntati sul grattacielo Pirelli grazie anche al gruppo su Facebook: dal quarto uovo alla cova, la natura che convive con la metropoli riuscendo sempre a sorprendere. ECCO COME SEGUIRLI

Alcuni screenshot dai bei video del gruppo Facebook

Alcuni screenshot dai bei video del gruppo Facebook

Tutti gli occhi sono puntati lì, sul grattacielo Pirelli, dove si rinnova il miracolo della vita. Questo incontro tra la tecnologia - le telecamere che tengono viva la narrazione sui social - e la natura toglie il fiato. I falchi pellegrini Giulia e Giò (ribattezzati in nome dell'architetto Giò Ponti e della moglie), chissà se sentiranno quegli sguardi virtuali che si moltiplicano. Fatto sta che, come da contratto amorevole della natura, prendono il proprio lavoro con estrema serietà.

Ora che le uova sono quattro, Giulia cova con tenera sollecitudine e Giò deve venire a darle il cambio, altrimenti come si fa? 

Un rito antico che si perpetua ad alta quota, ma con l'ausilio del grattacielo. Ecco la natura che convive con la metropoli riuscendo sempre a sorprendere. Narratrice di questo prodigio silenzioso tra i grattacieli la Community di Giò&Giulia Falchi Pellegrini a Milano, «gruppo nato per condividere foto e video, scambiare opinioni e informazioni su quanto accade». Anche la pagina del Consiglio regionale tiene d'occhio l'evoluzione.

Un'attenta follower ha appuntato le date dell'arrivo delle uova: il primo alle 23.30 del 24 febbraio, l'ultimo a mezzogiorno e cinque di domenica 3 marzo. Si dovrebbero schiudere la prima settimana di aprile, se non più avanti.

Ma intanto tutti guardano, con gli occhi teneramente curiosi da bambini, in fremente attesa. Ammirano la costanza di Giulia, l'arrivo di Giò a dare il cambio, il sincronismo perfetto. La città attorno ha il volume alzato, ma chissà se giunge fino a lassù: mamma e papà falco stanno formando la loro famiglia e «il mondo l'abbiam chiuso fuori con il suo casino», come canterebbe un artista come Celentano che ha saputo anche trasmettere la nostalgia di una Milano (e un mondo) che sta cambiando e abbandonando la natura. Qui, per fortuna, l'alleanza continua.

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Ma. Lu.

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