Il “lato B” dell’operazione Hanlan, Okeke e la Milano ferita: Varese, ecco il derby

Diciotto virgola sette punti di media, 49% da 2, 39,4% da 3, 4 rimbalzi, 4,3 assist, 16 di valutazione. Ma non è nemmeno solo una questione di cifre, seppur discretamente eloquenti…

Olivier Hanlan - anche dopo l’avvento immanente di Nico Mannion -  era e rimaneva il punto di riferimento offensivo dell’intera squadra, l’uomo da cercare negli affanni, il principe degli incursori, il giocatore dalle accensioni più fragorose. E, da ultimo, proprio con lo stesso Mannion stava costruendo un’intesa che avrebbe fatto a poco a poco le fortune della Pallacanestro Varese.

Non è e probabilmente non sarà una giornata facile come quelle di settimana scorsa, quando i conti in tasca al club biancorosso (e all’atleta ancora di più) facevano risultare inevitabile, “naturale”, scontato, persino opportuno il passaggio del canadese al CSKA Mosca: oggi, con il calendario che propone il derby contro Milano (palla a due ore 17), si “apprezzerà” il “lato B.” di un’operazione che difficilmente passerà completamente liscia anche dal punto di vista tecnico, almeno all’inizio.

Tutto da scoprire e forse anche da attendere, Hugo Besson, evocato come penetratore e creatore, ma assai meno come tiratore. E si rivedrà Leonardo Okeke, finalmente sotto canestro dopo quasi un anno e mezzo di stop, sebbene sia davvero troppo presto per aspettarsi un contributo in grado di spostare gli equilibri. 

E allora quanto sarà “meno” la terza Varese della stagione rispetto a quella che aveva sistemato o quasi la sua corsa salvezza e diceva di mirare dritta alla Fiba Europe Cup?

Forse non è Milano la prova giusta per scoprirlo, nonostante le acque metropolitane siano ancora una volta così agitate da spompare almeno un poco il soffio potente di un gruppo sulla carta ingiocabile per la Openjobmetis. Gli infortuni (fuori Baron, Flaccadori e Tonut, ballottaggio fra Napier e Mirotic; a Varese mancherà Librizzi), le sconfitte (la Coppa Italia lasciata a Napoli e l’ennesimo tonfo in Eurolega con Villeurbanne) e un Ettore Messina sempre in bilico tra la fiducia di una svolta e la rassegnazione rendono l’Ea7 meno forte di quello che è.

Due uomini copertina da una parte, Shields e Melli, uno dall’altra, Mannion. E una caterva di ex: Moretti, Okeke e Bialaszewski tra le fila di Varese, Caruso tra quelle di Milano.

EA 7 MILANO-OPENJOBMETIS VARESE (ore 17, Mediolanum Forum)

MILANO: 0 Lo, 2 Poythress, 6 Miccoli, 9 Melli, 11 Suigo, 17 Ricci, 22 Hall, 30 Caruso, 31 Shields, 42 Hines, 77 Voigtmann (33 Mirotic). All. Messina

VARESE: 4 Mannion, 6 Ulaneo, 7 Spencer, 8 Woldetensae, 11 Moretti, 18 Virginio, 22 McDermott, 25 Besson, 37 Okeke, 44 Brown. All. Bialaszewski

ARBITRI: Sahin, Nicolini, Valleriani