Il "promemoria" di Obiettivo Comune Gallarate ora si trova anche sui muri della città: la formazione civica che ha promosso la petizione a favore degli ospedali esistenti e contro il progetto di ospedale Busto/Gallarate ha messo la sua richiesta di risposte sui manifesti. Eloquente il messaggio, una versione sintetica di quanto gli attivisti hanno affermato in una recente conferenza stampa (VEDI QUI): non si hanno notizie della petizione depositata in Regione a fine settembre 2023 ma i promotori della raccolta e i 13mila cittadini, non solo gallaratesi, che l’hanno sottoscritta meritano, regolamento alla mano, un riscontro.
«Noi ci siamo – Noi non molliamo» si legge per le vie di Gallarate. Le prime affissioni sono avvenute giovedì e subito si sono fatte notare. «Da parte nostra – afferma il consigliere comunale Massimo Gnocchi – non sono mancati appelli alla Regione affinché fossero rispettate le regole e le persone, migliaia, che hanno aderito alla petizione. Appelli che abbiamo divulgato sulla stampa e sui social e che, adesso, affidiamo anche ai manifesti, cosi che chiunque giri per la città li possa vedere». Un modo per “battere un colpo”, per ribadire che l’attenzione di Ocg non viene meno. «Ricordiamo – conclude Gnocchi – che la nostra iniziativa ha scrupolosamente rispettato le regole e che abbiamo fatto ricorso all’ultimo canale possibile di partecipazione (i comuni di Busto e Gallarate, oltre alla Provincia di Varese, hanno votato la deroga al dibattito pubblico sul tema, Ndr, vedi, per esempio, QUI). Lo ripetiamo: una risposta deve essere data».
L’ospedale nuovo (o unico, a seconda di chi affronta il tema) è anche all’ordine del giorno della Commissione speciale Sanità di Gallarate. Martedì 5 marzo, dalle 18, nella sala consiliare di Palazzo Broletto, si parlerà dell’avanzamento dell’iter per arrivare alla struttura prevista a Beata Giuliana (Busto Arsizio), e di aggiornamenti sul Sant’Antonio Abate. Primo punto in programma: presentazione della nuova dirigenza di Asst Valle Olona.