- 27 febbraio 2024, 14:02

VIDEO. Busto lancia i campioni di boxe verso Parigi: un sogno per lo sport, ma anche per la nostra economia

Saranno 1.600 gli stranieri in città in occasione della prima competizione di qualificazione per le Olimpiadi all'E-work Arena. L'invito di Oliva e Duran: «Avrete l'occasione di vedere i migliori pugili e dovete tifare i nostri atleti»

VIDEO. Busto lancia i campioni di boxe verso Parigi: un sogno per lo sport, ma anche per la nostra economia

Quarantanove pass per il sogno delle Olimpiadi: attendono i pugili, qui a Busto Arsizio a partire dal 3 marzo fino all'11. Ma non solo, perché sono in arrivo sul territorio 1.600 stranieri per la parte organizzativa, considerando tutti i team: da aggiungere tutti i tifosi. Dieci giorni di boxe all’E-work Arena che sono stati presentati questa mattina nella sala del consiglio comunale, con la guida di Michela Pellegrini, Ufficio comunicazione e marketing della Federazione pugilistica italiana.

“Boxing Road to Paris 1st World Qualifying Tournament Busto Arsizio 2024”: insomma, da Busto a Parigi al mondo. Il futuro, in una città con un radicato passato nel pugilato: parla il nome di Bruno Bisterzo.

E dai campioni quali Patrizio Oliva e Alessandro Duran suona forte l'invito: «Venite, avrete l'occasione di vedere i migliori pugili e dovete tifare i nostri atleti».

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LE ATTESE E L’INVITO

Il sindaco Emanuele Antonelli lo mette in chiaro: «Solo il parterre dà l’idea dell’importanza di questo evento. Noi di Busto siamo abituati a esagerare, ci diciamo che siamo la capitale d’Italia. Siamo certi di regalare alla città giorni meravigliosi. Spero che i cittadini frequentino numerosi. Ringrazio anche le forze dell’ordine. Grazie per aver scelto Busto Arsizio, che va nel mondo grazie a voi».

In effetti, forte è la rete di sostegno, a cominciare dal ministero dello Sport, passando per Regione, Federalberghi Varese, Camera di commercio Varese e di tanti partner.

Sfida importante, che il presidente della Fpi Flavio D’Ambrosi ha afferrato e rilanciato, enunciando gli obiettivi: «Il primo, avere un impatto positivo per il territorio, con tutte le conseguenze a livello di microeconomia. L’altro risultato che volevamo raggiungere è dimostrare che è possibile operare in sinergia. Infine, la valenza socioeducativa: abbiamo abbinato il progetto Boxando s’impara. Siamo riusciti ad andare nelle scuole a portare il pugilato come strumento di inclusione e integrazione. È una pratica che dà principi e valori che possono far crescere in maniera sana i nostri giovani».

Così il sottosegretario della Regione Lombardia con Delega allo Sport e Giovani Lara Magoni: «Busto Arsizio e la Lombardia aprono le braccia al mondo. Con questo eventi, in questa sala, avete voluto dimostrare la capacità organizzativa della vostra città. Vi siete messi in gioco per questo evento straordinario. Sto valutando di poter stendere il progetto Talento anche nel pugilato, dopo aver iniziato nell’atletica. Grazie anche alla Camera di commercio di Varese e al presidente Mauro Vitiello, perché in questa provincia c’è la Sport Commission».

L’amministratore delegato di Allianz, Giacomo Campora sottolinea le ragioni della scelta di sostenere questo appuntamento: «Un evento fantastico. Abbiamo puntato su questa federazione, proprio per i valori ricordati. È uno sport completo, che incanala le energie in senso positivo e ha una grandissima portata come attività fisica per tutti noi». 

PER UN SOGNO

Il presidente del Coni Lombardia Marco Riva è entusiasta: «L’evento è stato assegnato al territorio per la sua credibilità. Va un grande ringraziamento al Comitato olimpico, a chi si fa promotore di questi valori. Un lavoro di squadra, con i partner privati e pubblici. Tutto il mondo guarderà a Busto, alla Lombardia… dev’essere una grande festa dello sport con tutta la comunità coinvolta».

L’assessore comunale a Economia e Sport  Arsizio Maurizio Artusa: «Sembra un sogno… proprio l’anno scorso ieri, iniziava tutto questo. Lo sport di Busto dopo il Covid voleva ripartire. Un segno del destino. Oggi è un punto di arrivo perché è uno sport mondiale, ma anche di partenza, perché lo sport nell’amministrazione bustocca vuole essere un valore aggiunto al patto educativo. Fiducia, sacrificio, etica… Busto il 12 marzo capirà che ha tenuto nel suo territorio un torneo che è il terzo mondiale in Italia nella storia della boxe». Grazie a tutta la rete, menzionati anche il Coni Varese, guidato da Valter Sinapi, e Assb, presieduta da Cinzia Ghisellini.

Davvero un lavoro che coinvolge tutta la provincia. Ha sottolineato il presidente della Camera di commercio di Varese Mauro Vitiello: «La produttività si fa attraverso i ragazzi e le menti brillanti che vivono nel nostro territorio. Importante è credere nello sport come medicina del benessere. Dobbiamo cominciare a imporre questo anche nel mondo lavorativo. Una provincia prima in Italia come siti Unesco… quando si ricollocherà anche al centro dell’attrattività con una Milano a venti chilometri e la Svizzera altrettanto, potremo dire di aver fatto bingo».

AVANTI I GIOVANI

Boxando s’impara mette a fuoco questi concetti con un video: oltre 2.400 studenti coinvolti sul territorio.

«Dall'8 novembre ad oggi e il progetto ancora non è concluso – ha precisato il direttore di Loc Massimo Bugada - un addestramento educativo e piace molto l’incontro con i campioni. Così i nostri ragazzi sono in grado di percepire tramite le emozioni l’aspetto valoriale dello sport. L’evento mondiale ha una caratura di grandi numeri, il 29 febbraio arriveranno 1.600 stranieri... Più sessioni di gara, abbiamo dovuto implementare di una giornata» conclude Bugada, regalando dei guantoni a sindaco e assessore. 

Il consigliere federale e portavoce del Comitato d’Onore Salvatore Cherchi ribadisce: «Sono molto orgoglioso e ringrazio tutti coloro che hanno permesso di portare un evento così importante in Italia».

E ancora, il presidente della Master Boxe di Busto Arsizio Livio Grandis cita Virgilio e ricorda: «Il pugilato fa parte della nostra tradizione, uno sport antichissimo che viene praticato in ogni parte del mondo. Pensare che questa nobile arte sia celebrata tutt’oggi è una cosa incredibile. Il messaggio che viene portato durante questa selezione per arrivare alle Olimpiadi di Parigi ha un valore straordinario. I giovani si devono avvicinare per i valori fisici ed etici, ma anche con un approccio culturale. Nella nostra palestra abbiamo sempre cercato di farlo capire».

PAROLA DI CAMPIONI

La metafora della boxe: cadere e rialzarsi, lo diventi per la vita. E aiuti a inseguire un sogno, ha detto

La parola al Comitato Ambassador e si parte con la voce fiera di Patrizio Oliva, oro Olimpico Mosca ‘80 e Camp. Mondiale-Europeo dei Super Leggeri e Welter: «Stiamo festeggiando un momento importante per lo sport italiano. Al centro federale di Assisi si sta svolgendo il training con oltre 25 nazioni dal mondo. È una gratificazione per ciò che sta facendo la federazione… L’assegnazione significa stima e fiducia. La sfida ci sprigiona forze invisibili che noi neanche sappiamo di avere. Tutti si stanno chiedendo cosa faremo alle prossime Olimpiadi: partiamo già con un passo molto forte, abbiamo già 4 qualificati e ragazzi che considero da medaglia d’oro. Lo dico perché sono certo che campioni come Abbes e Irma Testa lo sono. È uno sport che richiede prima di tutto l’intelligenza. Sul ring non vince il più forte, ma il più bravo».

Infine, il campione mondiale e campione europeo dei Welter, nonché telecronista Alessandro Duran: «Questo evento darà grande visibilità non solo al pugilato, ma all’Italia sportiva. La torta è stata preparata, ora la ciliegina la devono mettere i nostri atleti. Io credo che i nostri ragazzi possono fare bene. Se nella vita di tutti i giorni ci fosse lo stesso rispetto dei pugili, noi vivremmo in una società migliore. Questo è il pugilato».  

Sarà una full immersion nella boxe, con le tre sessioni quotidiane delle 11, 14 e 19. Fondamentali anche gli apporti di VivaTicket e Trenord con un'attenzione speciale. E gli applausi si sono già incassati oggi, dalla platea: sportivi e forze dell'ordine, realtà quali Sea e Promovarese. 

 

LE CARATTERISTICHE DELL’EVENTO (QUI)

La kermesse assegnerà 49 pass olimpici (21 alle donne e 28 agli uomini – dettaglio in calce, ndr) in 13 categorie di Peso (7 maschili – 6 femminili), a fronte di circa 626 atleti partecipanti e provenienti da 113 paesi.

Dopo Busto Arsizio, l’ultima chance di qualificazione sarà il secondo Torneo Mondiale che assegnerà tra 20 e 23 pass alle donne (sulla base dei pass da riservare alla Francia) e tra 25 e 28 agli uomini (anche in questo caso sulla base dei pass ancora da riservare al paese ospitante) e si svolgerà a Bangkok a maggio.

 

Marilena Lualdi

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