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Economia | 23 febbraio 2024, 07:00

Quale sarà la mia pensione futura?

È una domanda ricorrente da parte di tutti coloro che sono ormai prossimi all’uscita dal lavoro.

Quale sarà la mia pensione futura?

Quale sarà la mia pensione futura? È una domanda ricorrente da parte di tutti coloro che sono ormai prossimi all’uscita dal lavoro.

Dietro a questa domanda non c’è soltanto una curiosità legittima, ma spesso anche una certa preoccupazione. È infatti noto a tutti che nel corso degli anni si siano verificati due principali problemi per quanto riguarda la materia previdenziale: l’allungamento dei tempi per il pensionamento e la riduzione dell’assegno pensionistico.

Riguardo al primo punto, molti ricorderanno che in passato la gran parte delle persone aveva la possibilità di terminare la carriera lavorativa dopo 35-37 anni di anzianità di servizio; adesso invece i tempi di uscita si sono molto allungati e non sono rari i casi in cui si debba arrivare a versare 43-44 anni di contributi.

Il secondo punto è dovuto al fatto che il tasso di sostituzione (cioè l’indicatore che misura il passaggio dal reddito lavorativo a quello derivante dalla pensione) si è progressivamente ridotto; in passato si aggirava sull’85-90%, mentre oggi vi sono situazioni in cui si arriva a malapena al 60-65%. 

Se sui tempi di uscita futuri non è facilissimo fare previsioni certe, è invece possibile avere maggiori certezze per quanto riguarda l’assegno pensionistico futuro di coloro che sono prossimi alla pensione.

Vi sono infatti aziende specializzate in consulenza pensionistica in grado di calcolare la tua pensione futura rilasciando una relazione scritta che riporta il calcolo preciso e affidabile della tua pensione e in cui sono messi nero su bianco importo e data del pensionamento.

Materia previdenziale: un ambito molto complesso

La materia pensionistica è particolarmente complessa; il nostro sistema previdenziale prevede molte casistiche relativamente alle pensioni, al loro calcolo e ai tempi di uscita dal lavoro. Districarsi in un tale ambito è piuttosto difficile perché vi sono casi particolari, eccezioni e diverse possibilità di scelta.

In sostanza, se non si è degli esperti in materia è molto complicato dare risposte precise a chi è vicino al pensionamento e vuole avere un quadro esatto della propria situazione e conoscere con assoluta sicurezza quali sono le possibilità a disposizione per uscire dal lavoro, sapere qual è la più conveniente e quale sarà l’importo della propria pensione.

In questi casi si può prendere in considerazione l’idea di richiedere la consulenza pensionistica di MiaPensione, un servizio che è gestito da più di 50 esperti in materia previdenziale e che è in grado di fornire un calcolo affidabile della tua futura pensione.

La consulenza pensionistica professionale: perché ricorrervi

Ricorrere a un servizio professionale di consulenza pensionistica dà quelle garanzie che altri servizi, pur molto utili, potrebbero non essere in grado di garantire in quanto non specializzati in materia previdenziale.

Si tratta di un servizio che può essere utile sia a chi è già in pensione sia a chi sta per entrare in quiescenza.

Se si è già in pensione, è possibile ottenere un calcolo certificato della pensione che permette di sapere se l’importo che si sta ricevendo è corretto oppure no; qualora esso risulti più basso, grazie alla relazione certificata è possibile ottenere il ricalcolo dell’assegno pensionistico e ottenere il rimborso delle somme arretrate non percepite.

Se invece non si è ancora pensionati, non solo si possono avere certezze sul futuro assegno che ci spetta, ma ottenere anche tutta una serie di informazioni e consigli utili sulle opzioni che si hanno a disposizione per capire come muoversi al meglio.

Si possono per esempio conoscere tutte le opzioni che si hanno a disposizione per uscire anticipatamente dal lavoro, conoscendo al tempo stesso qual è di queste la più consigliabile.

Oppure si può chiedere se può essere conveniente o meno riscattare gli anni di università o come ottenere una ricongiunzione in caso di posizioni assicurative in differenti gestioni previdenziali.

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