La favola di Napoli arriva fino in fondo: è sua la Coppa Italia del basket 2024.
La squadra di coach Milicic ha battuto Milano nell’ultimo atto della Final Eight di Torino con il punteggio di 77-72. Sempre avanti i partenopei, praticamente per 40 minuti. L’EA7 ha messo la testa avanti solo nell’ultimo minuto, con due triple consecutive di Shavon Shields, subito però rintuzzate da un siluro di Jacop Pullen. I successivi errori meneghini, uniti alla precisione in lunetta dei campani, hanno consegnato la Coppa agli Azzurri.
È un trionfo profumato di Varese, questo: nelle fila della Generazione Vincente tre ex biancorossi, Giovanni De Nicolao, Tariq Owens e Markel Brown, tutti e tre protagonisti in finale, De Nik con 5 rimbalzi, Owens con 10 punti e 7 rimbalzi, Brown con 6 punti e con il consueto magistero in difesa, vera arma vincente dei napoletani insieme a una lotta a rimbalzo sostanzialmente pareggiata.
È la terza Coppa Italia della storia di Napoli, la seconda nell’era della Final Eight.
E un pizzico di Varese c’è stato anche prima della palla a due, quando Bob Morse è entrato ufficialmente nell’Italia Basket Hall of Fame.
L’americano, in questi giorni in Italia (settimana scorsa ha assistito alla vittoria della Openjobmetis contro Pesaro a Masnago), è il primo giocatore straniero a essere inserito nell’arca della gloria del basket italiano.
Ad applaudirlo alcuni degli altri miti che hanno costruito la leggenda varesina: coach Sandro Gamba, Dino Meneghin, Massimo Lucarelli, Aldo Ossola, Ottorino Flaborea, Toto Bulgheroni e Mauro Salvaneschi.