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Economia | 16 febbraio 2024, 11:11

Innovazione tecnologica e ambientale: ecco come la provincia di Varese punta sul futuro e difende il "suo" lavoro

Questa mattina alla Camera di Commercio la Uil ha messo a confronto rappresentanti istituzionali e associazioni di categoria. «Qui 80 mila sedi di impresa e 370 mila lavoratori: dalle risorse del Pnrr alle nuove sfide, come si difende il futuro dei nostri lavoratori?». Le video interviste a Massafra, Vizza, Alfieri e Pellicini

Innovazione tecnologica e ambientale: ecco come la provincia di Varese punta sul futuro e difende il "suo" lavoro

«In un territorio altamente industrializzato con poco meno di un milione di abitanti  che vanta 80 mila sede di impresa e occupa 370 mila lavoratori, come incidono nel futuro della forza lavoro le innovazioni tecnologiche e ambientali?»: questa mattina alla Camera di Commercio di Varese si è provato a rispondere alla domanda così riassunta da Antonio Massafra, coordinatore della Uil Varese che ha accolto rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria insieme al segretario generale Uil Milano Enrico Vizza per il convegno che ha provato a mettere sul tappeto ciò che attende il nostro mondo del lavoro nei prossimi anni. 

«Abbiamo solo alcune aziende che riescono a fare investimenti sull'ambiente e sull'innovazione - ha proseguito Massafra - e abbiamo anche start up innovative: ci sono a disposizione i fondi del Pnrr che sono il motore d'impresa per aggiornarsi e innovarsi, ma quanti sono e come vengono spesi? Se l'80% in provincia è utilizzato per la messa in sicurezza delle scuole va benissimo, ma perché non indirizzarle anche o soprattutto sul mondo del lavoro?».



«La Uil si confronta con tutti i soggetti sulle sfide a livello di transizione tecnologica e climatico per difendere un lavoro di qualità e per fare formazione, dando opportunità ai giovani. La trasformazione aziendale e del mondo dell'occupazione deve essere un'opportunità di sviluppo e non un vincolo» ha aggiunto Enrico Vizza, varesino e segretario generale Uil Milano Lombardia.



Mauro Temperelli, padrone di casa e segretario generale della Camera di Commercio del presidente Mauro Vitiello, ha sottolineato come l'ente abbia individuate tre missioni strategiche per il programma 2023-2028: «Come Camera di Commercio, abbiamo individuato tre missioni strategiche per il programma 2023-2028: attrattività, nuove generazioni e sviluppo sostenibile. Intersecando queste linee guida, che stiamo già rendendo progetti, siamo convinti di poter definire al meglio i termini dello sviluppo stesso del nostro territorio. Ecco allora che, per noi, attrattività non è solo turismo bensì anche capacità di richiamare investimenti e residenzialità, in particolare quella giovanile. L'obiettivo è di arricchire l'economia varesina di entusiasmo, capacità e competenze innovative, a beneficio anche delle nostre imprese». 

«In tema di sostenibilità, stiamo operando in materia di transizione digitale ed energetica nonché di economia circolare - continua Temperelli -  puntiamo a iniziative che potrebbe permettere l'avvio di startup giovanili, così da favorire l'occupazione dei nostri ragazzi e il recupero oltre alla messa in rete di preziose risorse derivanti da altri processi produttivi. Siamo poi impegnati sulle comunità energetiche: quella di MalpensaFiere è già avviata, a Castelseprio si sta promuovendo un progetto interessante mentre il nostro Centro Congressi Ville Ponti sarà presto al centro di un'altra, che potrà coinvolgere una buona parte di Varese».

Oltre a Davide Galimberti, che ha sottolineato la capacità di cambiare pelle della città dal punto di vista ambientale grazie all'intercettazione dei fondi del Pnrr, anche il presidente della Provincia Marco Magrini ha partecipato al convegno insieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria Roberto Grassi (presidente Confindustria Varese), Mauro Colombo (direttore Confartigianato Varese), Roberta Taje (direttrice CNA Varese) e Marco Tenaglia (presidente Confapi Varese).

«Bisogna spingere su rinnovabili e ricerca scientifica facendo in modo che l'intelligenza artificiale non sia un rischio ma serva a migliorare la vita e la condizione di lavoro delle persone, così come la transizione ecologica. Per fare tutto questo sono necessarie risorse di politica industriale, una cassa integrazione straordinaria sul modello di quella usata durante il Covid e risorse per la transizione ecologica che aiutino i soggetti più fragili» ha detto Alessandro Alfieri, senatore del Pd.



Andrea Pellicini, parlamentare di Fratelli d'Italia, si è detto convinto del fatto che «il sistema industriale varesino sia pronto ad affrontare queste sfide. Ho sempre creduto nel ruolo dei corpi intermedi come i sindacati e le associazioni di categoria, interpreti delle mutazioni del mondo del lavoro. Recentemente mi sono visto con il sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega all'innovazione tecnologica Alessio Butti che ad aprile sarà sul nostro territorio per parlare di questi temi. Il governo investirà risorse su innovazione e transizione».

Il convegno è stato moderato dal giornalista Michele Mancino, vicedirettore di Varesenews. 

Redazione

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