Meno rifiuti, più investimenti, Comuni ricicloni e Tariffa Puntuale di Bacino. Un bilancio per l’anno 2023 che fa sorridere Coinger quello illustrato stamattina, presso la nuova sede di Jerago con Orago.
Dati, alcuni da record, che possono far riflettere con soddisfazione sul lavoro svolto e guardare con ottimismo a quello che arriverà. All’incontro di stamattina hanno partecipato l’amministratore unico Giorgio Ginelli, il presidente dell’assemblea dei sindaci Mauro Croci e il direttore generale Paride Magnoni. Anche Emilio Aliverti, sindaco di Jerago con Orago, si è presentato per un saluto.
I dati relativi all’anno passato più importanti riguardano un crollo drastico di quella che è la frazione indifferenziata: da 96 chili pro capite del 2022 ai 69 del 2023, ovvero ben il 30% in meno.
«È un successo degli obiettivi che ci ponevamo quando abbiamo portato avanti il progetto di Tariffa Puntuale - ha sottolineato Ginelli - e vuol dire grande risposta da parte di cittadinanza e amministrazioni comunali».
I numeri dicono che sono si sono risparmiati 1.100 tonnellate di rifiuti totali: «Vale a dire l’intera produzione di un Comune di 2500 abitanti circa. Quindi il progetto che va nella direzione di limitare il consumo totale dei rifiuti è fondamentale».
Ottimi anche i numeri sulla differenziata, che, rispetto al 76% del 2022, è arrivata nel 2023 all’80%, «un record storico per Coinger» afferma l’amministratore unico.
Questi numeri qualificano i 22 Comuni soci di Coinger, dall’anno prossimo, per la classifica dei Comuni ricicloni, ovvero quelli che vantano minimo 75% di rifiuti differenziati e massimo 75 chili pro capite per la frazione indifferenziata.
Per quanto riguarda gli interventi pratici in programma per il 2024, verranno posizionati quattro nuovi distributori di sacchetti ad Azzate, Albizzate, Castronno e Oggiona con Santo Stefano. Verranno inoltre dotati di defibrillatori i dodici centri di raccolta e la sede di Jerago con Orago, che ha garantito «un vero e proprio salto di qualità». Nel 2024 verrà poi internalizzato il call center, che darà quindi migliori risposte grazie a un personale formato in grande di accogliere meglio le richieste.
Capitolo Tariffa Puntuale di Bacino, che «con grande certezza» partirà dal 1° gennaio 2025: «È stata superata la fase di startup siamo ormai nella fase in cui stiamo raffinando le misurazioni».
Il 95% dell’utenza domestica è stata dotata di contenitori appositi, ed entro marzo verrà coperta anche l’utenza non domestica. Le battute finali richiedono ora dei passaggi procedurali da parte dei Comuni attraverso approvazioni di delibere e consigliari.
«Sarà una tariffa unica - continua Ginelli - che gestirà Coinger, in cui ogni cittadino vedrà in maniera molto netta e precisa gli sforzi che sta compiendo in senso di differenziazione nella propria bolletta».
Una prima idea di come funzionerà la Tariffa è stata esposta da Magnoni: l’utenza avrà attrezzature con volumetrie scelte da loro. Una parte di tariffa verrà calcolata sui minimi, e un’altra parte verrà misurata.
«Gli anni successivi - spiega Magnoni - avremo dati sempre più precisi e si potrà scendere sui minimi. Il fenomeno di abbandono è un rischio possibile per chi abbia la volontà di evadere, abbiamo cercato però di contenere i costi attraverso dei conferimenti di questi minimi».
«In quanto garante dei rapporti tra società e soci - ha preso parola poi Croci - prendo atto dei numeri di bilancio importanti, che non fanno altro che rassicurare sulla solidità che oggi esprime Coinger. Osservo che emerge nel dibattito una maggior compattezza dei Comuni soci nel processo di sensibilizzazione e informazione. La strada che da qualche anno abbiamo intrapreso verso la Tariffa Puntuale di Bacino è irreversibile, matura la convinzione che la strada è quella giusta».
«Abbiamo capito che sono tre gli attori per il successo - ha concluso Ginelli - Sono la nostra società, i Comuni con il controllo sul territorio e le procedure, e l’utenza, che stanno imparando a cambiare abitudini. Stiamo costruendo una coscienza singola e collettiva».