Recita il detto: il sole bacia i belli. Domenica 11 febbraio, il sole, dopo avere osservato fra le nuvole, ha deciso di posare i suoi raggi sui partecipanti, belli e numerosi, al Carnevale di Cassano Magnago (FOTO IN FONDO ALL’ARTICOLO). Premiato l’impegno degli oratori che hanno allestito e popolato i carri, portando maschere, colori e musica nelle strade della città. Premiato il sangue freddo dell’organizzazione (Comunità pastorale San Maurizio, Comune, associazione culturale Le Officine, c'erano anche i gazebo di Vivi Cassano) che ha tenuto d’occhio il meteo e confidato nell’addio alla pioggia in tempo per il via della sfilata (gli allestimenti sono stati completati in mattinata, sotto l’acqua).
L’abbraccio del pubblico non ha deluso: ali di folla su strade e marciapiedi, tanti spettatori in costume, ad applaudire i sette carri a tema volo (vedi anche QUI). Volontari in avanscoperta, con lo striscione “Avis vola in alto”. Fra i battistrada, l’Associazione Familiari Persone Disabili.
Il serpentone ha raccontato il viaggio di una cicogna (beneaugurante in tempo di denatalità) che decolla da Cassano e fa rotta su terre lontane, dal Polo Sud al Brasile. Conquista finale della libertà: Titti dondolava (e incitava i presenti) da una gabbia aperta. Sul carro messicano, mariachi dall’aria familiare: sindaco, Pietro Ottaviani, assessore Passuello e don Andrea Ferrarotti.
Discreto e puntuale lo schieramento a tutela della sicurezza garantito da Polizia Locale, “Le officine”, Protezione Civile, Carabinieri in congedo. Alpini alla griglia, sorridenti, e personale Sieco pronto a entrare in azione, per ripulire dall'alluvione di coriandoli e stelle filanti, al termine della festa.