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Busto Arsizio | 24 gennaio 2024, 07:55

Padroni sotto sfratto, oltre 30 gatti a rischio: Sos di Casaringhio

L’associazione che si occupa di persone e animali in difficoltà sta provando a fronteggiare due distinte emergenze, emerse a distanza ravvicinata. Minimo comune denominatore: la perdita della casa da parte dei proprietari degli animali e il destino incerto per i mici. Appello alla solidarietà dalla presidente del sodalizio, Sara Vega: «Sembra incredibile ma le cose stanno proprio così. Servono innanzitutto cibo e prodotti per la pulizia e l’igiene»

Sara Vega, fondatrice e presidente dell'associazione Casaringhio

Sara Vega, fondatrice e presidente dell'associazione Casaringhio

Sono 34 i gatti, due le persone, per cui l’associazione di Busto Arsizio Casaringhio ha ricevuto richieste di aiuto nelle ultime ore. Il sodalizio, come noto, presta soccorso a quattrozampe maltrattati o abbandonati, piccoli selvatici vittime di incidenti, situazioni di difficoltà assortite. Come spesso succede quando in ballo c’è il destino di animali domestici, sono i problemi dei padroni, talora drammatici, a riversarsi sui loro compagni di vita.

La prima fonte di preoccupazione, oggi, riguarda una persona sotto sfratto, da poco costretta ad abitare in un box con i suoi quattro felini. Casaringhio può attivare diversi percorsi e, comunica la presidente, Sara Vega, è stato avviato quello per fornire un alloggio. Temporaneo, ovviamente, ma sufficiente a tamponare, a breve, l’emergenza più immediata. I volontari fanno appello a sostenitori, simpatizzanti e persone sensibili in genere: si raccolgono generi di prima necessità, prodotti alimentari innanzitutto, per la persona e per i suoi animali (fra l’altro, servono salviette umidificate, sabbia per lettiera, carta igienica).

Addirittura più ostico il secondo caso, segnalato da un avvocato. Ancora una volta, uno sfratto fa precipitare una situazione già complicata. La destinataria del provvedimento, invalida civile (dovrebbe ricevere la somma di spettanza nei prossimi mesi) e in procinto di predisporre la dichiarazione Isee (chiederà il reddito d’inclusione) ha 30 gatti da cui non si vuole separare: li considera la sua famiglia. È in cerca di una soluzione abitativa, anche “rustica”, ed è disponibile a lavorare, per quanto le è possibile .

«Al di là degli sviluppi burocratici e legali della faccenda, seguiti da chi di dovere, – fa presente Sara Vega – e delle mosse che stiamo intraprendendo per dare una mano a questa persona, resta il problema. Trenta gatti sono un’enormità, me ne rendo conto. A questo punto si è arrivati per motivi non divulgabili, a tutela della privacy della diretta interessata. Comunque, questi animali esistono, ignorarli o criticare senza agire non risolve nulla. Le richieste sono più o meno sovrapponibili a quelle dell’altro caso, dal cibo all’occorrente per i gatti».

La macchina della solidarietà si è già messa in moto, grazie alla rete di contatti su cui Casaringhio può contare. Ma la straordinarietà del momento richiede risorse diverse e superiori al consueto. Per informazioni e contatti: 345.7824030, la pagina facebook dell’associazione è costantemente monitorata e aggiornata.

Stefano Tosi

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