Dopo 23 anni come fisioterapista, ha dato una svolta alla sua vita. Ha deciso di riconquistare il contatto con la natura che le ha rivelato nuove emozioni, le ha offerto la possibilità di meditare, riflettere, scoprendo la vera essenza di se stessa. Ha potuto tuffarsi nella natura stabilendo una metamorfosi attraverso la potenza degli oli essenziali e di recente ha aperto un centro dove studiare la medicina naturale.
Ma a Silvia Cazzaniga, 50 anni tre figli, non interessa la pubblicità. Lei vuole insegnare agli altri il super potere di questa realtà naturale. «Il mio obiettivo – chiarisce – è quello di portare a conoscenza il maggior numero di persone di questa realtà, essere testimone dell’importanza di seguire ciò per cui siamo nati. Ho fatto 23 anni di fisioterapia, tante esperienze al di là della medicina occidentale, ho scoperto la bellezza della medicina orientale, sono venuta a conoscenza di tecniche quali l’ipnosi, la meditazione e mi sono resa conto che non siamo solo corpo. La terapia va arricchita con le emozioni».
A tu per tu con la natura
Così sei anni fa ha avuto il primo impatto con gli oli essenziali. Da qui Silvia Cazzaniga ho modificato la sua visione del concetto di cura, ha approfondito la fitoterapia, tutti strumenti potenti che esaltano le altre terapie. «Questo approccio ha modificato la mia vita, le mie emozioni – spiega – Mi ha riportato a contatto con la natura: noi siamo non solo corpo, ma anche mente e anima che vanno contemplate per una guarigione totale. Gli oli essenziali sono un canale, un mezzo attraverso il quale l’uomo respira ancora la speranza, sono la scusa per riconnettere i cuori. Sono universali, non hanno colore, lingua, credo, ceto sociale, ma a tutti fanno bene e trasformano la quotidianità».
Un master in Cattolica
Quindi ha iniziato ad approfondire il tema attraverso corsi. E addirittura sta frequentando un master all’Università Cattolica di Roma sugli oli essenziali.
C’è di più. Ha intrecciato questo amore per la natura con l’aspetto religioso. «Due anni fa – chiarisce – sono incappata nella medicina dell’Essere di Santa Ildegarda di Bingen e ho frequentato un corso base. Da lì ho sentito una chiamata: l’esigenza di seguire un’intuizione, un sogno: l’aprire un centro dove studiare la medicina naturale».
Eventi, consulenze, workshop, laboratori
Detto fatto, Silvia ha aperto una struttura dove studiare, organizzare eventi, serate, corsi, incontri, workshop, consulenze, laboratori pratici e far conoscere questo modo di integrare la medicina, un posto di divulgazione per diffondere l’importanza degli oli essenziali. «Sono un farmaco naturale con la particolarità di mantenere la “veriditas”, ossia l’energia primordiale delle piante. Gli oli lavorano su tanti aspetti: fisici, psichici, vibrazionali dell’anima, emotivi. Insomma un’azione a 360 gradi. Con una goccia si lavora su una molteplicità di aspetti. Con questi rimedi vorrei portare le persone a essere compartecipi del loro processo di guarigione, educare, responsabilizzare e riportarle a un contatto con la loro natura».
Il logo
Dunque il focus del centro di Silvia Cazzaniga non è il business, ma l’aspetto educativo. Del resto il logo parla da solo. «Rappresenta la natura nostra e del creato – spiega – L’albero, ben radicato nel “qui e ora” s’innalza armonioso verso il cielo, ma anche si espande nello spazio attorno. I rami armoniosi lavorano insieme per mantenere l’albero rigoglioso e sano e sono rivolti verso il Centro che è il sacro cuore di Cristo. La terra e lo spirito nutrono l’albero. I frutti sono discreti e armoniosi, come le foglie. Dietro c’è una goccia che rappresenta l’essenza, l’acqua viva, ma anche l’essenza della pianta che sono i suoi oli essenziali».
Un centro che ha radici nella storia
Il luogo è arredato con elementi antichi che vogliono ricordare le nostre radici. «In medicina non s’inventa nulla, tutto è già presente. Santa Ildegarda era una badessa del Medioevo che si occupava di floriterapia, piante officinali, oli essenziali. Questa nuova medicina mette le radici in quello che già c’era. Viene semplicemente rivisto in una luce diversa con prove scientifiche e portato in modo nuovo. Ogni pezzo è stato preso a casa di persone che abbiamo incontrato e ogni pezzo ha una storia, ci sono i racconti delle persone lì dentro».
Medicus curat, Natura sanat
Anche il nome del centro non è casuale. Nasce dalla locuzione latina “medicus curat, natura sanat”, “il medico cura, la natura guarisce”. «E’ nella natura nostra e del creato – conclude – insito il processo di guarigione e mantenimento dello stato di ben-essere. Natura sanat è un centro dove scienza e spiritualità trovano un ponte, costituito dalla medicina naturale, una liason tra rimedi passati, presenti e futuri. Partecipa alla sfida di un nuovo paradigma di medicina, fondato sulla scienza ma che si apre alle altre dimensioni dell’essere, affinché in futuro la medicina contempli non soltanto mente e corpo, ma anche l’anima come dimensione dell’essere umano, parte costitutiva del suo essere che racchiude in sé il processo di autoguarigione. Una medicina più attenta e personalizzata che interpreti il sintomo e lo trascenda e che contempli nella cura, la bellezza in ogni sua naturale forma». (VIDEO)