Il primo giorno dell'anno a Gorla Maggiore è stato caratterizzato dall'atto vandalico che ha colpito il presepe di piazza Martiri della Libertà. Il Gesù Bambino è stato fatto a pezzi in pieno giorno, lasciando attonita un'intera comunità (LEGGI QUI). E il giorno dopo il grave accaduto rimangono tristezza, sgomento e un senso di rabbia di fronte a così tanto disprezzo. Non soltanto di un simbolo religioso di salvezza e speranza, ma anche spregio del lavoro appassionato di alcuni volontari della Pro Loco che da anni, assieme agli “Amici del Presepe”, si mettono in moto e collaborano con tanto impegno per realizzare la bella Natività in centro al paese. E un gesto così brutto proprio non ce lo si aspettava.
«Ha un significato tremendo e ci lascia un profondo senso di tristezza – commenta la presidente della Pro Loco di Gorla Maggiore Maria Rosa Petruzzi – Non aggiungo altro perché si stanno visionando le telecamere per risalire ai colpevoli. Chi ha agito ha distrutto la rappresentazione di Gesù».
La statuetta «è la stessa da moltissimi anni ed è in un certo senso storica. Tutti i giorni la portavamo alle 8 della mattina per poi toglierla la sera. Così pensavamo di proteggerla, ma non è servito. È stato colpito un simbolo sacro ma anche il lavoro di persone che operano e fanno per il paese. C'è davvero tanta tristezza».
Ora verrà riparata, ma il gesto subito dal presepe di piazza Martiri resta una ferita aperta per la comunità gorlese.