I 40.000 euro di donazione sono la - stupenda - punta dell'iceberg di Viva Vittoria. LEGGI QUI Ma l'aspetto travolgente dell'operazione delle coperte che hanno dipinto piazza San Giovanni, nonché tante case dei bustocchi e non solo, è racchiuso nell'esclamazione di una delle volontarie alla fine della conferenza di bilancio in Comune.
«Siamo tutte Vittorie!»
Tutti, davvero: le tessitrici sociali, le donne e gli uomini che sono comparsi all'alba a stendere tutte quelle coperte, che hanno riportato le poche non acquistate, le hanno tenute a disposizione nel negozio temporaneo di piazza Lucio Flauto, le hanno consegnate al bimbi della Casa gialla e dell'Albero della vita per completare l'immenso affresco di solidarietà.
Che Busto sappia tirare fuori il cuore, e per questo motivo il portafoglio, è cosa nota. Difficile farla venire allo scoperto e la sfida maggiore è unire. Operazione andata splendidamente in porto in questo caso, come è stato ribadito dal sindaco Emanuele Antonelli, dall'assessore Paola Reguzzoni, dalle volontarie, dalla Lilt e dai carabinieri. perché grazie a questa donazione non solo la Lega per la lotta contro i tumori, guidata dal dottor Ivanoe Pellerin, ha potuto raddoppiare l'acquisto degli ecografi e quindi rafforzare la prevenzione. Ma anche il nucleo antiviolenza, come ha spiegato il luogotenente Francesco Caseri, potrà rafforzare ulteriormente la sua azione a fianco delle donne con l'acquisto di strumenti digitali.
Grazie al quadrato, dice la coordinatrice Giovanna Massironi a nome delle Vittorie nel linguaggio che a loro viene ancora meglio: quello di una creazione rossa con la scritta.
È il modello che ha conquistato tutti e - come si fa con le creazioni del tessile - nulla può andare perduto. Neanche l'energia mostrata dalle volontarie. «Qualche idea ve l'ho già buttata lì» sorride l'assessore Reguzzoni. E Massironi conferma che qualcuno ha bussato alla porta di Viva Vittoria per fare qualcosa insieme, di nuovo. Un'azione che ha fatto uscire la Busto generosa dal silenzio, ha sottolineato il sindaco Antonelli, e ha viaggiato anche oltre i confini cittadini in realtà.
Toccante l'intervento di Rita Monari, che ha ringraziato l'amministrazione di Busto e ha ribadito come i bustocchi siano generosi quando individuano lo scopo.
Ci si congeda con l'immagine del dottor Ivanoe Pellerin, che ha paragonato le volontarie a una marea come quella di Mont Saint-Michel: si leva piano e poi sembra inarrestabile. Ecco l'appello risuonato forte e chiaro: Vittorie non fermatevi.
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