Domenica 3 dicembre a Firenze si è tenuto l'evento “Free Europe”, organizzato dalla Lega e dall'Eurogruppo di Identità e Democrazia, il raggruppamento che a Bruxelles raduna i partiti sovranisti europei dal Rassamblement National di Marine Le Pen, al Pvv di Geert Wilders all'Alternative für Deutschland.
Presente anche il Responsabile Esteri della Lega Giovani, il varesino Davide Quadri che in questi anni ha lavorato per costruire una rete di contatti e rapporti tra la Lega e i rappresentanti dei partiti sovranisti, conservatori e identitari in Europa e nel mondo.
«A Firenze abbiamo visto la nascita di un grande fronte comune di libertà – afferma a margine dell'evento – abbiamo dimostrato non solo agli italiani ma anche ai cittadini europei che un'alternativa c'è; che un fronte unito esiste e che potranno contare su un progetto che potrà finalmente porre fine allo strapotere dei burocrati. La scelta di tenere a Firenze un incontro simile ha dato l'idea di ciò di cui abbiamo bisogno: di un Rinascimento Europeo che ci faccia uscire dall'oscurità in cui questa Unione Europea dei banchieri e dei burocrati ci ha infilato. Firenze è una città piena di storia e cultura che affascina il mondo intero. E da qui era giusto partire per dimostrare l'importanza della nostra cultura e della nostra identità per ridare ai cittadini europei un'Europa libera. Quella che abbiamo visto a Firenze è la vera Europa dei Patrioti».
Quadri però non manca qualche frecciata: «Nei giorni precedenti all'evento qualcuno scommetteva che sarebbe stato un flop. Così non è stato. Free Europe è stato un incontro oltre le aspettative che, sono certo, ha infastidito alcuni ambienti per la chiarezza e la coerenza del messaggio.
Qualcuno si definisce “patriota” all'interno dei confini nazionali, afferma di voler costruire un grande fronte di sovranisti per cambiare l'Unione Europea ma poi in Europa si unisce al coro di quelli che vorrebbero che tutto restasse così, di un'Europa dei burocrati, dei banchieri e dell'alleanza coi Socialisti e le sinistre; escludendo chi questa Europa vuole cambiarla davvero».
Il dirigente della Lega Giovani conclude con un richiamo alla situazione internazionale: «Ho letto le dichiarazioni di qualche esponente politico di centrodestra in cui si afferma che in Europa un'alleanza è imprescindibile dal sostegno all'Ucraina e quindi non si possono fare alleanze con partiti contrari all'invio di armi e soldi a Kiev. Assurdità. Persino in Ucraina ci sono fratture e scontri all'interno delle stesse istituzioni politiche. Solo in qualche apparato politico-mediatico è rimasto ancora qualcuno che non si rende conto dell'assurdità di continuare a negare la realtà dei fatti e a non volere la pace. Tutto ciò a vantaggio di un sistema europeo innaturale governato dall'alleanza con socialisti e verdi. Alle prossime elezioni Europee ci saranno delle sorprese; i cittadini potranno riprendersi la propria libertà e chi ora si fa custode dello status quo, dovrà fare un bagno di realtà».