ll bilancio previsionale del Comune di Varese presentato questa sera in Consiglio comunale si muove su due binari. Il primo, e più importante, è quello che la manovra economica di Palazzo Estense si presenta dopo tanti anni, e in anticipo rispetto alle previsioni, senza l’eredità del disavanzo di 8,5 milioni. «Quello del 2024/2026 è dunque un bilancio con i conti in ordine grazie ad un grande sforzo dell’amministrazione» queste le parole dell’assessore Cristina Buzzetti questa sera in Consiglio comunale.
L’altro punto però è il quadro socio economico in cui il bilancio si inserisce: «In anni difficilissimi e complessi come gli ultimi – prosegue Buzzetti - che gli economisti definiscono di “policrisi” – ovvero crisi economica, climatica, politica e sanitaria - che si accumulano e si amplificano l’uno con l’altro, il Comune di Varese ha realizzato uno lavoro grandissimo, mettendo i conti in ordine. Questo ci rende una città più forte».
Un terzo elemento del Bilancio di previsione 2024/2026 è che non prevede nessun incremento di imposte, canoni, tasse o tariffe. Il Comune infatti si farà carico, come nell'anno passato, anche dei maggiori costi dell’incremento Istat. «Dunque – spiega il sindaco Davide Galimberti – grazie all’eliminazione del buco di bilancio ereditato saranno disponibili maggiori risorse per le manutenzioni, il potenziamento dei servizi e la promozione del territorio. Tutto questo senza nessun aiuto da parte del Governo che non ha destinato nessuna risorsa per gli Enti locali».
«In un periodo di crisi mondiale – prosegue l’assessore Buzzetti - la notizia che i cittadini varesini non avranno nessun aumento ci sembra molto importante. Oggi infatti, nonostante il quadro di riferimento nazionale e internazionale non sia certamente migliorato rispetto all’anno scorso e la Legge di Bilancio 2024 abbia addirittura previsto tra il 2024 e il 2028 un taglio di 200 milioni annui a carico dei Comuni, la nostra prospettiva sta decisamente cambiando perché lo scorso aprile con un larghissimo anticipo sui tempi stabiliti dalla normativa siamo usciti dalla situazione di disavanzo che avevamo ereditato nel 2016. Il nuovo status di Ente in avanzo ci permetterà di programmare ed effettuare i necessari interventi di manutenzione con certezza di tempi, maggiore flessibilità e ottimale utilizzo delle risorse».
Il bilancio presentato questa sera dunque ammonta ad oltre 85 milioni di euro di spesa corrente. Di queste risorse le principali voci che vedono anche un incremento negli stanziamenti riguardano ad esempio la sicurezza che vede uno stanziamento di quasi 5 milioni di euro. Sono invece oltre 10 i milioni che sono segnati nella voce istruzione e diritto allo studio mentre oltre 17 milioni sono stanziati per le politiche sociali e la famiglia. Alle manutenzioni vengono dedicati invece circa 6 milioni di euro, una voce che prevede dunque opere alla viabilità e le infrastrutture stradali, gli interventi ordinari su edifici istituzionali e residenziali di proprietà comunale e la cura del verde pubblico.
Per quanto riguarda la cultura e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali gli stanziamenti sono di oltre 3 milioni e duecentomila euro. Oltre 17 milioni poi vengono riportati nel bilancio previsionale alla voce ambiente, sviluppo sostenibile e tutela territorio. Sono 6 i milioni invece dedicati ai trasporti e alla mobilità mentre circa 2 milioni sono stanziati per lo Sport e il tempo libero.
I servizi alla persona recepiscono inoltre le maggiori richieste che provengono dalle famiglie, e così nel bilancio vengono destinati oltre 20 milioni di euro tra personale servizi e trasferimenti ad ambiti essenziali come i minori, le disabilità, gli anziani, l’inclusione e il diritto alla casa.
Per quanto riguarda invece gli asili nido e le scuole dell’infanzia comunali e paritarie vengono destinati 7,5 milioni di euro e viene confermata la gratuità alle famiglie per la frequenza degli asili nido.
Una voce a parte che continua a pesare in modo notevole sul bilancio, anche se un po’ meno rispetto all’anno scorso, è quella relativa all’impegno finanziario per la spesa energetica, preventivata in 4 milioni e 800 mila euro contro un assestato al mese di novembre 2023 di 6.900.000.
A tutte queste voci poi si aggiungono le progettualità e le opere in corso finanziate grazie alle risorse che il Comune è stato in grado di intercettare e portare a Varese. Tra tutte le più importanti sono quelle relative ai bandi del PNRR che ammontano a circa 100 milioni di euro. Si tratta di opere quindi già finanziate e già in fase di esecuzione o in procinto di partire.