/ Hockey

Hockey | 11 novembre 2023, 08:49

«Varese si è presa cura di me: thank you. Le ultime partite sono state una lotteria, e questo non mi piace...»

Coach Niklas Czarnecki prima dell'odierna sfida all'Acinque Ice Arena (18.30) contro l'Alleghe dei Vinatzer a -2 in classifica dai Mastini: «Se vogliamo essere un top team, dobbiamo comportarci da top team, tenere sotto controllo i match e giocare con più disciplina all’interno di un sistema. Possiamo fare molto meglio e se lo faremo chissà dove potremo arrivare. Nonostante tutto abbiamo avuto un buon inizio vincendo otto partite su dieci. Supporto incredibile nei miei confronti, sono molto grato a tutti»

Lo striscione della curva per il ritorno in panchina di coach Czarnecki (foto Alessandro Umberto Galbiati)

Lo striscione della curva per il ritorno in panchina di coach Czarnecki (foto Alessandro Umberto Galbiati)

Ha una corazza nordica con delle incrinature da cui fuoriesce una vena così umana e a tratti malinconica da renderlo dotato di una sensibilità non comune. È ciò che trasmette ogni giorno di più coach Niklas Czarnecki a chi lo sta imparando a conoscere. 

Ma partiamo, per prima cosa, dalla corazza nordica. «Le ultime partite sono state una lotteria, avremmo potuto vincerle come perderle. Questo non mi piace, perché vorrei che i miei giocatori tenessero sempre sotto controllo i match, che giocassero con più disciplina, all’interno di un sistema e con una condotta migliore. Se vogliamo essere un top team dobbiamo comportarci come un top team»: parola del cinquantasettenne tecnico svedese del Varese nel giorno della dura sfida all'Alleghe (18.30, Acinque Ice Arena), quarta staccata di due punti dai gialloneri dopo aver vinto 6 gare su 10 con i 15 punti del russo Zherdev, a 39 anni più "infinito" che "finito", la linea dei Vinatzer - 14 i punti di Gabriel - la guida del finlandese Makela, le parate di Scola che, se in giornata, sa esaltarsi e un "sistema" contundente, capace di mordere - Civette e Mastini sono sul podio delle squadre con più penalità - e colpire (occhio al secondo miglior power play del campionato dietro al Caldaro). 

Passiamo alle cose veramente importanti: how are you, coach?
«Sto bene, perché ora posso stare finalmente con la mia squadra per il resto della stagione. Chiaramente devo riposare molto ancora quando sono lontano dal ghiaccio: il recupero sarà lento e devo stare tranquillo. Normalmente sono una persona molto attiva, ma ora mi sono costretto a dirmi: “Niklas, take it easy”. Però sono contento che l’operazione sia andata bene e non era scontato perché si è trattato di un intervento complicato: i nervi della gamba sinistra erano completamente fuori uso. Ho ancora dolore ma è un dolore diverso rispetto a quello dell’operazione: ho iniziato a fare anche un po’ di fisioterapia».

I tifosi gialloneri lo hanno riabbracciato con un bellissimo striscione quando si è ripresentato all’Acinque Ice Arena. Lui, pensando a quello e a tutto il calore che i Mastini gli hanno fatto sentire nei giorni dell’operazione, si commuove mostrando un lato del carattere che ha già conquistato tutti. «Sono tante le persone che si sono prese cura di me, dalla squadra ai dirigenti ai tifosi, fino allo staff medico del Centro Beccaria. Sono molto grato a tutti. Il supporto è stato incredibile: ho ricevuto un sacco di messaggi e vi assicuro che quando sei steso su un letto di ospedale, aiuta».

Sulla squadra, ora che è tornato anche fisicamente al comando, ha le idee molto chiare: «Non stiamo giocando nel modo in cui vorrei. Le nostre ultime partite sono state come una lotteria: avremmo potuto vincerle come perderle. E no, questo non mi piace, perché vorrei che i miei giocatori tenessero sempre sotto controllo i match, che giocassero con più disciplina, all’interno di un sistema e con una condotta migliore. Spero che i ragazzi lo capiscano: se vogliamo essere un top team dobbiamo comportarci come un top team e non penso che lo stiamo facendo ora. Possiamo fare molto meglio e se lo faremo chissà dove potremo arrivare, perché nonostante tutto abbiamo avuto un buon inizio vincendo otto partite su dieci. Certo non è stato facile per la squadra far fronte alla mia assenza, anche se ce l’hanno messa tutta e questo è positivo: devi essere sul campo per correggere le cose. Sono sicuro che la squadra imparerà da ogni partita».

Stasera - Dodicesima giornata

Ore 18: Bressanone-Valdifiemme. 18.30: Varese-Alleghe (clicca QUI per i biglietti, diretta Radio Village e aggiornamenti sull'home page di VareseNoi). 18.45: Pergine-Dobbiaco. 19.30: Caldaro-Valpellice. Domenica 12, 18.45: Como-Feltre. Riposa: Appiano.

Classifica

Caldaro 27. Pergine 24. Varese 21. Alleghe 19. Appiano 18. Feltre 14. Valdifiemme, Bressanone 12. Como 8. Valpellice 7. Dobbiaco 3.

Giovedì 16 - Tredicesima giornata

Ore 20.30: Bressanone-Appiano (20), Dobbiaco-Caldaro (20), Alleghe-Pergine, Feltre-Valdifiemme, Valpellice-Varese. Riposa: Como.

Sabato 18 - Quattordicesima giornata

Ore 18.30: Varese-Bressanone. 19.30: Appiano-Valpellice, Caldaro-Feltre. 20: Dobbiaco-Valdifiemme. Domenica 19, 18.45: Como-Alleghe. Riposa: Pergine.

Andrea Confalonieri - Fabio Gandini


Vuoi rimanere informato sui Mastini Varese e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 340 4631748
- inviare un messaggio con il testo MASTINI VARESE
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
VareseNoi.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP MASTINI VARESE sempre al numero 0039 340 4631748.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore