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Gallarate | 11 novembre 2023, 15:50

Rigenerazione di Cajello e Cascinetta, il centrosinistra chiede correttivi e chiarimenti

Pd e Cèv analizzano gli assetti futuri delle scuole nei due rioni (e non solo), le compensazioni ambientali del disegno portato avanti dall’Amministrazione Cassani, le incongruenze tra disegno complessivo e realizzazioni particolari, la partecipazione. E si interrogano su una novità assoluta, «…una residenza per studenti collegata al futuro insediamento dell’Università degli Studi dell’Insubria». In generale: «Non vogliamo che il più importante progetto per la città diventi un’occasione sprecata»

Cesare Coppe, Margherita Silvestrini, Carmelo Lauricella, Giovanni Pignataro - Via Passo Sella

Cesare Coppe, Margherita Silvestrini, Carmelo Lauricella, Giovanni Pignataro - Via Passo Sella

Convocare una commissione congiunta Pianificazione territoriale/Lavori Pubblici/Scuola per un quadro aggiornato sull’avanzamento dei lavori; creare un Comitato di Progetto per lo Sviluppo Economico Locale, presentando il previsto Piano di comunicazione, coinvolgimento e ascolto della cittadinanza; prevedere compensazioni ambientali proporzionate; stanziare risorse per la progettazione e la riqualificazione dell’attuale scuola primaria di Cajello. Sono le richieste che Partito Democratico e Città è Vita avanzano in prospettiva rigenerazione urbana nei rioni di Cajello e Cascinetta (Grow29, foto sotto), progetto da 16 milioni di euro finanziati dall’Europa che ha nella realizzazione di un nuovo campus al servizio dei due rioni la sua concretizzazione più eclatante.

Motivo delle richieste? Il centrosinistra elenca una serie di criticità che, in assenza di correzioni, vizierebbero il progetto: Cajello non avrà più alcun istituto educativo/di istruzione sul proprio territorio; sempre Cajello avrà un’area abbandonata dove ora sorge la scuola elementare; parte degli alunni della primaria di Cascinetta saranno dirottati su quella di Cedrate; Cascinetta e Cajello vedranno ridimensionato il loro patrimonio arboreo.

«Abbiamo sostenuto questo progetto sin dalla sua nascita – spiegano Cesare Coppe, Giovanni Pignataro, Margherita Silvestrini e Carmelo Lauricella - con l’obiettivo di far ricadere sul territorio dei due rioni una quantità di risorse impensabile fino a pochi anni fa e abbiamo presentato proposte migliorative già nella fase iniziale. Stiamo però riscontrando alcune criticità che intendiamo portare alla luce, nell’interesse dei cittadini di Cajello, di Cascinetta e di tutti i gallaratesi, affinché il più importante progetto per la Città, non diventi un’occasione sprecata».

Di seguito, i punti dell’analisi sviluppata dal centrosinistrae presentati in conferenza stampa.

SCUOLA

I giovani (ma più nel dettaglio gli studenti) saranno il target principale di tutta la strategia Grow29. Dunque, il nostro ragionamento parte da qui. La costruzione del nuovo istituto di via Curtatone comporterà la chiusura e riconversione degli edifici di quattro istituti scolastici (Scuola dell’infanzia di Cajello - Andersen, Scuola dell’infanzia Pradisera - Collodi, Scuola Primaria di Cajello - Cavour, Scuola Primaria di Cascinetta) che attualmente accolgono 506 studenti. L’amministrazione comunale ha già comunicato all’Istituto Comprensivo Ponti che la nuova scuola non avrà aule a sufficienza per accogliere tutti gli studenti e che, quindi, verrà effettuata una revisione dello stradario così che parte del territorio di Cascinetta ricada sotto la competenza della Scuola Primaria di Cedrate.

Le conseguenze di questa decisione devono essere coordinate con l’evoluzione demografica della popolazione di Gallarate, che prevede che i giovani saranno in proporzione sempre minore ma (in forza di un’alta percentuale di stranieri nei due rioni) saranno probabilmente più numerosi nei rioni di Cajello e Cascinetta. La revisione dello stradario dovrebbe dunque giovare alla Scuola primaria di Cedrate, compensando l’andamento demografico. In un’ottica di rigenerazione urbana, inclusione sociale e sostenibilità ambientale dei due rioni, però, è singolare che parte degli studenti siano dirottati verso altri rioni. Nessun ragionamento viene svolto sulle possibili conseguenze che questa decisione possa avere sul delicato equilibrio tra studenti italiani e stranieri negli istituti dei rioni (nella Scuola Primaria di Cascinetta gli stranieri sono 103 su 156, pari al 66 per cento).

PUNTI INTERROGATIVI

Apprendiamo che all’interno della Scuola primaria di Cajello verrà realizzata con risorse comunali una residenza per gli studenti collegata al futuro insediamento dell’Università degli Studi dell’Insubria a Gallarate (e qui i rappresentanti di centrosinistra pongono un punto di domanda, Ndr). L’ipotesi di uno studentato collegato ad un futuribile insediamento universitario è del tutto nuova. Dove ora c’è un presidio di socialità, raggiungibile a piedi da tutti gli studenti, non sappiamo cosa ci sarà. Tuttavia, nel bilancio previsionale 2023-2026 non è previsto alcuno stanziamento per la progettazione e realizzazione di questa opera, che pertanto non vedrà la luce prima che tutte le altre siano concluse. Il timore che l’edificio resti decadente ed abbandonato è purtroppo molto alto.

Sull’area della Scuola materna di Via Pradisera sarebbe dovuto sorgere il Palazzetto dello sport, che ora sappiamo essere in progetto a Moriggia. Su parte dell’area è in corso di realizzazione con fondi del Pnrr la Cittadella dello sport, ma cosa succederà alla Scuola materna di Via Pradisera? Al momento non ci sono notizie.

CAMPO SPORTIVO DI VIA PASSO SELLA

Con deliberazione 122 del 12 luglio 2023, la Giunta comunale ha dato parere favorevole al progetto di ampliamento del campo sportivo di Via Passo Sella all’Ascd Torino Club Marco Parolo. Il progetto prevede la creazione di due campi in erba sintetica, un nuovo blocco spogliatoi, una struttura destinata a bar e delle tribune prefabbricate funzionali a tutto l’impianto sportivo. Il progetto di massima allegato alla proposta progettuale non è vincolante, ma si pone in netto contrasto con la progettazione in essere per quanto riguarda una pista ciclabile (sul tracciato viene prevista la realizzazione di parcheggi e viene arbitrariamente spostata in adesione all’autostrada).

In termini di impatto ambientale, ci preoccupa l’impermeabilità del suolo dei due campi in sintetico e del parcheggio: oltre al taglio di 14.920 metriquadri di bosco, avremo più di 4.000 metri quadri di suolo impermeabilizzato. L’approvazione della proposta è subordinata alla presentazione di un progetto volto a favorire l’aggregazione e l’inclusione sociale e giovanile. Ci sembrano due obiettivi strategici strettamente legati a Grow29: perché dunque le due iniziative, pur insistendo sullo stesso territorio, viaggiano su binari paralleli? È paradossale che la Giunta dia parere favorevole ad un progetto di massima in contrasto con Grow29 sul piano edilizio e non lo subordini ad un imprescindibile coordinamento con Grow29 sul piano edilizio e sociale.

PARTECIPAZIONE

Il metodo utilizzato per la progettazione è quello top-down: a differenza del bottom-up, questo metodo è diretta espressione di una volontà pianificatoria calata dall’alto, che, da una visione macro, arriva ad una progettazione di dettaglio. Di pianificatorio però, per ora, non c’è nulla oltre all’edilizia. Presupposto della rigenerazione urbana è la rigenerazione del tessuto sociale dei due rioni: non servono grandi opere se non sono vissute dalla comunità. Le opere devono essere dunque funzionali ad un progetto di sviluppo che coinvolga i cittadini, le associazioni, le parrocchie del rione; le opere pubbliche non possono essere l’unico volano di rigenerazione.

È dunque prioritario che si avvii un tavolo di lavoro con tutti gli attori del territorio, affinché si crei una rete sociale con obiettivi espliciti e programmatici che faccia in modo che le nuove opere siano vissute e non restino soltanto cattedrali nel deserto [...] La delibera (con lo schema diconvenzione e gli allegati di corredo tra Regione Lombardia ed il Comune di Gallarate, Ndr) stabilisce che nel corso del 2022 si riuniscano i gruppi di lavoro per definire il Piano di comunicazione, coinvolgimento e ascolto della cittadinanza. La delibera è del 07 dicembre 2022, per cui non capiamo come si possano riunire reatroattivamente i gruppi di lavoro.

Anche si trattasse di un errore di battitura, siamo a fine 2023 e non c’è traccia né dei gruppi di lavoro né del Piano. È inoltre riportato l’elenco dei soggetti coinvolti (?) nel progetto Grow29. È ridicolo che vengano riportati come soggetti partecipanti le Consulte Rionali di Cajello e Cascinetta, decadute nel 2021 e mai più rinominate/rielette. La Giunta non ha intenzione di ripristinarle ed il regolamento comunale che le disciplina resta inapplicato da oltre 2 anni.

 «Queste e altre incongruenze – rimarca Giovanni Pignataro – sono manifestazioni, gravi, di una evidente mancanza di pianificazione». «Crediamo ancora nel progetto – ribadisce Cesare Coppe – ma così com’è ci sono rischi di impoverimento per i rioni di Cajello e Cascinetta. Occorre un’azione correttiva, una rete sociale che faccia da volano alla rigenerazione urbana».

 

Stefano Tosi

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