Marco Reguzzoni non ha mai nascosto la propria stima per Angela Merkel. E, nei giorni scorsi, ha contattato l’ex cancelliera tedesca per chiederle di mettersi in gioco alle prossime elezioni europee.
Una provocazione? Il bustocco assicura di no: «Non una provocazione, ma un’idea concreta nella convinzione che sarebbe un’ottima candidata per dare finalmente all’UE l’autorevolezza e la determinazione che sono sempre mancate in tutti questi anni, sottraendo il potere alle lobby finanziarie e ai tecnocrati».
È questa la motivazione che ha spinto Marco Reguzzoni, presidente de I Repubblicani a rivolgere all’ex cancelliera Angela Merkel l’invito a candidarsi nelle file del Partito Popolare Europeo alle prossime elezioni del giugno 2024.
L’invito non è caduto nel silenzio, perché la stessa Merkel, che ormai da due anni si è ritirata a vita privata, ha voluto far pervenire una risposta alla proposta: «Ha ringraziato - dice Reguzzoni - si è detta lusingata, ma ha chiarito di non poter essere parte attiva alle prossime elezioni».
«Ha addotto delle "fundamental reasons", senza specificare di cosa si tratti. Non so dire se siano ragioni personali o politiche. So solo che, se Angela Merkel potesse mettere la passione e l’intelligenza profusa per il suo popolo a favore di tutti i popoli europei, tutti quanti otterremo enormi benefici. Oggi serve qualcuno legittimato dal voto popolare e indipendente dalle lobby, per permettere all’Europa di tornare a contare».
«Le ho chiesto di ripensarci – ha concluso Reguzzoni – vedremo…».