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Territorio | 09 novembre 2023, 09:24

Concretamente: «C’è bisogno di competenza, è tempo di agire». Lanciati sette tavoli operativi

A Volandia nuova iniziativa dell’associazione culturale con il racconto dell’esperienza di Gianfranco Bacchi, 122esimo comandante dell’Amerigo Vespucci, alla presenza di un centinaio di imprenditori, professionisti, dirigenti, semplici cittadini. Il presidente Fabio Lunghi: «Per cambiare le cose bisogna provarci. Vogliamo che a prendere le decisioni siano persone preparate. E concrete». FOTO E VIDEO

Concretamente: «C’è bisogno di competenza, è tempo di agire». Lanciati sette tavoli operativi

In oltre cento tra imprenditori, professionisti, dirigenti, semplici cittadini hanno partecipato ieri sera, mercoledì 8 novembre, alla nuova iniziativa di Concretamente, l’associazione guidata da Fabio Lunghi nata lo scorso anno sulla spinta di un gruppo di persone «competenti» che ha scelto di mettersi in gioco per «costruire qualcosa di nuovo per la nostra società».
«Navigare verso il futuro: gli adeguati assetti per l’impresa vincente» era il titolo dell’incontro organizzato a Volandia. A offrire spunti su come “guidare l’azienda lungo rotte sicure” è stato Gianfranco Bacchi che, in qualità di 122esimo comandante di Vascello dell’Amerigo Vespucci, a causa della pandemia si è ritrovato per due anni al comando della splendida nave, affrontando tutte le difficoltà del caso.  
La serata ha rappresentato l’occasione per lanciare sette tavoli operativi. All’insegna della «concretezza».

«C’è voglia di fare»

«La vostra presenza dimostra che c’è voglia di fare», ha esordito Lunghi, imprenditore ed ex presidente di Camera di Commercio di Varese. Tra i numerosi intervenuti c’erano anche il suo successore Mauro Vitiello e il segretario generale dell’ente camerale Mauro Temperelli.
Presentando Concretamente, Lunghi ha precisato che «si tratta di un’associazione culturale, non politica», che ha l’ambizione di «far capire agli imprenditori che è tempo di agire. I nostri associati contribuiscono fattivamente: in azienda, a scuola, nelle associazioni, in ogni luogo che vive di concretezza e non di promesse».
Negli ultimi mesi la squadra è cresciuta, ma le porte sono aperte a chi vuole mettersi in gioco: «Per cambiare le cose bisogna provarci, lavorando sulle nostre unicità, sulle nostre idee. Vogliamo che a prendere le decisioni siano persone preparate. E concrete».

«Parte un percorso virtuoso»

L’associazione ha voluto dimostrare concretezza anche nei fatti: ieri sera sono stati lanciati sette tavoli operativi in risposta alle nuove sfide per l’imprenditore. «Inizia un percorso virtuoso – ha annunciato Lunghi –. Presentiamo i tavoli di lavoro che saranno il cuore della nostra attività. Lanceremo un ciclo di sette incontri che inizieranno il 27 novembre. È un percorso che abbiamo voluto costruire in modo concreto e che parlerà di tematiche utili a imprese, manager e professionisti ma anche a chiunque abbia a cuore il futuro della nostra società. C’è tanto bisogno di competenza e concretezza. Noi ci siamo».

«Con il primo tavolo vogliamo pensare a nuovi modelli organizzativi e di governance per la gestione di crisi e rischi, oggi più che mai da analizzare e monitorare – ha spiegato Elisabetta Bombaglio –. Non sarà un convegno, ma una discussione concreta dei problemi. Il risultato verrà sottoposto alle istituzioni. Gli incontri si terranno direttamente nelle aziende, a partire dalla Ivng di Gallarate».
Gli altri incontri saranno dedicati al passaggio generazione in azienda, a cybersecurity, rischi e opportunità per una nuova finanza, numeri aziendali, relazione con le persone in azienda, un modello di impresa competitivo e vincente.
Ieri sera sono state raccolte ulteriori adesioni durante la serata a Volandia.

E proprio il presidente del museo del Volo di Somma Lombardo, Marco Reguzzoni, ha aperto volentieri le porte all’associazione: «Questa è anche la casa dell’imprenditoria, nata per celebrare l’industria del volo, con le testimonianze di un mondo di pionieri che ben si sposa a questa meritevole iniziativa. C’è bisogno di partecipare, di fare cose concrete e affrontare i problemi, i tweet non bastano».

Crisi, leadership, magia

Nel corso dell’incontro si è parlato di crisi d’impresa e leadership attraverso gli spunti offerti da Gianfranco Bacchi, per ben due anni al comando e a bordo dell’Amerigo Vespucci in piena pandemia, che hanno catturato il pubblico.
«L’organizzazione della nave impone soluzioni e capacità di reazioni – ha osservato –. Siamo abituati a vivere in un ambiente instabile, perturbato e siamo chiamati a prendere decisioni in breve tempo, con tante persone e talvolta con linguaggi diversi». Nei due anni sull’Amerigo Vespucci, «ho cercato di fare da direttore d’orchestra. Ed è quello che tutti i dirigenti dovrebbero fare: guidare dei professionisti che hanno delle capacità ma hanno bisogno di lavorare in maniera sincrona».

È la “magia del comando”. E Roberto Ianni, presidente dell’Odcec di Busto Arsizio, nella sua introduzione ha individuato alcune analogie tra magia e impresa: creatività, sorpresa ma anche pianificazione e programmazione.

Riccardo Canetta

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