Shahid 7
Il livello tecnico degli avversari lo porta con i ricordi indietro ai parquet islandesi. Gioca due metà campo in maniera notevole: il primo passo appare un’arma incontrastabile e il suo corpo fa pensare anche i lunghi avversari sui mismatch. Un bel ventello, la Europe Cup è la sua comfort zone.
Cauley-Stein 5
Una serata tranquilla l’MVP della Europe Cup del mese di ottobre (…) non la riesce a passare, neanche quando sembra tutto facile e quieto come stasera. Si fa coinvolgere, per difendere un compagno, nel parapiglia del primo quarto e si prende un tecnico: succede... Ma non può succedere che con una penalità già sulle spalle, uno vada a centrocampo a protestare sul +38 a fine primo tempo, mentre tutti i compagni stanno già sciamando negli spogliatoi. Ma perché? Ma perché sul +38? Conta nulla quanto fatto prima: 5
Woldetensae 6,5
Un po’ distratto, perde due palloni in un amen durante il tentativo di rimonta georgiano nel terzo quarto. Non gli danno un fischio che gli spetta, e lì cambia atteggiamento, tirando fuori una rabbia agonistica che sa avesse costantemente sarebbe tutta un’altra storia. Fanno comunque 13 punti, 8 rimbalzi e 5 assist.
Moretti 7
Nei 71 punti dei primi 20 minuti c’è tanto di suo, che è già in doppia cifra a fine primo quarto. il Moro sa segnare, questo si sa, e stasera è premiato anche dalle percentuali. C’è anche applicazione difensiva: non scontata.
Librizzi 6,5
Fiuta i minuti che stasera può avere, e non spreca l’occasione per far vedere qualcosa di interessante. È perfetto dal campo nel primo tempo, quando rimane coinvolto in una scaramuccia con Jintcharadze. Elogiato dal coach nel post-partita: «È il giocatore più forte mentalmente che abbiamo», i 5 falli sono tutti frutto di voglia e impazienza di avere spazio.
Virginio 5,5
L’unica nota davvero positiva sono i 21 minuti in campo, anche se senza Ulaneo e WCS (nel secondo tempo) era difficile non servirsi dei suoi servigi. Le gambe piegate in difesa non bastano a garantirgli la sufficienza: in attacco la scena è muta e il ferro respinge troppi tentativi.
Hanlan 6,5
Diciamolo pure che il contesto della Europe Cup a Olivier sta un po’ stretto. 24 minuti sul velluto: scaglia un paio di triple in step back, segna 12 punti, prende 4 rimbalzi e smazza 5 assist. Il coach gli fa fare saggiamente lo spettatore per tutto il quarto quarto: sono altre le partite in cui fare gli straordinari.
McDermott 6
Complice la leggerezza del pallone in una partita del genere, riaggiusta (in parte) la mira che lo aveva abbandonato nelle ultime uscite. Peccato che in difesa, anche contro una squadra georgiana da vittoria tirata contro Keravnos, è sovente battuto dal palleggio.
Assui 6
L’espulsione di Cauley-Stein spalanca la porta del parquet allo Zion Williamson di Varese, che si gode ben 9 minuti e secondi in campo. Gli avversari lo puntano regolarmente, ma sulle ali dell’entusiasmo si arrangia. Gli manca solo la gioia del canestro.
Brown 7
Partita tout-cuort di Gabe, che si allaccia le scarpe belle strette senza badare che competizione sia o chi siano gli avversari. Mette 4 triple su 6 tentativi, acchiappa 6 carambole e non sbaglia un libero. Bagna la maglietta, forse anche più del dovuto (ammesso che esista un “più del dovuto”).