Un saluto a tutti gli alpini d'Italia dal campo base dell'Everest in Nepal a 5.644 metri di altitudine.
Il sogno del varesino Michele Cataleta, che risiede a Bodio Lomnago, sta per avverarsi: Michele fa parte del gruppo di 16 persone, molte delle quali del nostro territorio, partito il 20 ottobre e guidato da un altro residente nella Città Giardino, a Masnago in particolare, ma nepalese di origine Ngima Sherpa (LEGGI QUI).
«È il mio primo viaggio in Nepal - racconta Michele - siamo un bel gruppo, con persone tra i 38 e i 62 anni. Sui sentieri stiamo incontrando tante persone che come noi sono in cammino, soprattutto americani e francesi. Stiamo ammirando dei panorami davvero mozzafiato e facendo incontri significativi come quello con i monaci di un monastero in preghiera».
Un viaggio impegnativo che ha richiesto un lungo allenamento: la scalata infatti non è lineare, si va dai 3900 metri, per scendere a 3.600 quindi a 3.200 e poi risalire e raggiungere finora i 4.400 metri di altitudine.
«Quando supereremo i 5mila metri di altitudine saluterò idealmente da lì tutti gli alpini d'Italia e festeggerò in questo modo bellissimo il mio 25esimo anniversario di appartenenza alle penne nere» prosegue Michele.
«Comincia a fare freschino, stamattina avevamo il ghiaccio in camera però la moka a 4.400 metri è impagabile e dopo una fantastica dormita di tre ore si riparte. Si sente un po' la stanchezza e un lieve mal di testa ma teniamo botta» racconta il viaggiatore varesino.
Il campo base dell'Everest è sempre più vicino.