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Territorio | 23 ottobre 2023, 16:57

Didattica innovativa e tecnologica, la professoressa Marina La Pietra dell'Istituto Keynes di Gazzada fa scuola anche in Europa

La docente di tedesco è stata relatrice alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte come relatrice per parlare sulle nuove modalità d'insegnamento, tenendo una relazione sul progetto "Non dimenticate le vittime" per il quale è stata premiata la scorso maggio a Berlino

da sin. le prof. Anita Hoele, Susanne Lin-Klitzing e Marina La Pietra in giacca bianca (credit: https://www.dphv.de/)

da sin. le prof. Anita Hoele, Susanne Lin-Klitzing e Marina La Pietra in giacca bianca (credit: https://www.dphv.de/)

Tra i relatori degli incontri di approfondimento che hanno popolato la 75esima edizione della Fiera Internazionale del Libro di Francoforte, appena conclusa, quest'anno c'era anche una professoressa della provincia di Varese.

Venerdì 20 ottobre, la docente di tedesco dell’ISIS JM Keynes di Gazzada Schianno, Marina La Pietra, è stata ospite dell’Education Forum, un forum di didattica, dedicato all’apprendimento interculturale attraverso le moderne piattaforme informatiche e aule virtuali. 

Vincitrice del premio “Deutscher Lehrkräftepreis - Unterricht innovativ” nella sezione “Didattica Innovativa” – riconoscimento che da 15 anni in Germania viene assegnato ai migliori professori che si sono distinti per impegno e dedizione nel loro lavoro, attraverso lezioni innovative –, la professoressa La Pietra ha raccontato come ha guidato i suoi alunni nella realizzazione delle produzioni editoriali al centro del progetto di gemellaggio elettronico in lingua tedesca “Vergesst die Opfer nicht - Non dimenticate le vittime”.

Un lavoro articolato, svolto nell’anno scolastico 2021/22 nell’ambito di un percorso di eTwinning, che si è avvalso delle tecnologie informatiche e della piattaforma Twinspace per far lavorare insieme, a distanza e in lingua tedesca, gli studenti delle classi 3^, 4^ e 5^ indirizzo commerciale dell’ISIS Keynes e i loro compagni dell’istituto tedesco “Heinrich Böll” di Hattersheim am Main, nei pressi di Francoforte, coordinati dalla profesoressa Anita Hoehle, presente alla Fiera del Libro insieme alla Presidente del Deutscher Philologenverband (Associazione tedesca dei filologi) professoressa Susanne Lin- Klitzing e al giornalista Peter Hanack del Frankfurter Rundschau.

«Credo che l’innovazione didattica di questo progetto vada ricercata in questi aspetti: l’approccio interdisciplinare utilizzato, l’utilizzo delle tecnologie - supporto indispensabile per una didattica che metta al centro gli studenti e la loro capacità di fare squadra anche virtualmente -, la qualità e l’originalità dei prodotti editoriali realizzati» ha spiegato la professoressa La Pietra. 

Nel corso dell’anno i ragazzi e le ragazze dell’ISIS Keynes sono stati chiamati a riflettere su un argomento ancora di forte attualità come l’Olocausto, a raccontarlo attraverso vecchi e nuovi mezzi di comunicazione, a indagarlo e a farne memoria, ricavando dai lavori prodotti un insegnamento personale e comunitario, un patrimonio di valori di cui faranno tesoro nella loro crescita. 

Storia, diritto, relazioni internazionali, tecnologia, informatica: sono tanti gli ambiti e gli argomenti che sono stati approfonditi in classe nell’ambito del gemellaggio, a cominciare dal concetto di libertà nella UE al significato di cittadinanza europea, dalla giustizia ai Giusti d’Europa.

A partire dalle storie delle vittime dei campi di concentramento del territorio che i ragazzi hanno raccolto, sono stati redatti articoli di giornale, un volume dal titolo “Identitäten”, l’ebook “Respekt” (richiesta di rispetto per le vittime dell’Olocausto e monito a coloro che usano in modo improprio i simboli religiosi ebraici) e delle inedite pietre d’inciampo (i sampietrini con i nomi delle vittime dei lager che in tante città del mondo vengono posti in corrispondenza dei luoghi in cui le persone deportate sono nate o vissute), con incisi i valori da preservare: Libertà, Pace, Dignità, Memoria e Giustizia. 

«Le pietre d’inciampo sono state ideate dai ragazzi cooperando in team internazionali e realizzate fisicamente grazie alla stampante 3D d’Istituto – ha aggiunto la professoressa La Pietra - Questo è un segnale importante sul fronte della didattica: le lezioni e i gruppi di lavoro virtuali e da remoto hanno coinvolto così tanto gli alunni da stimolarli a progettare qualcosa di concreto, che rimanesse e diventasse memoria per loro e per gli altri coetanei. Rendendo tangibile e plastico il loro impegno e quanto hanno imparato, i ragazzi hanno dato prova di serietà, sensibilità ma anche curiosità e intraprendenza. E ricordiamolo: il tutto in una lingua che non è la loro, la lingua tedesca. Quindi il livello di difficoltà era davvero alto: sono riusciti a tenere un costante dialogo con la classe di  Hattersheim am Main, a distanza, coordinandosi per la realizzazione dei progetti editoriali».

Il progetto “Non dimenticate le vittime” ha ricevuto dall’agenzia INDIRE, in Italia, il riconoscimento nazionale Quality Label e dalla Commissione Europea ha ottenuto il Quality Label Europeo, un certificato che viene conferito per l’eccellente qualità del lavoro svolto dagli alunni delle scuole aderenti alla Community di eTwinning.

Redazione

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