Un viaggio nel cuore dell'Oriente, per immergersi nella natura e nella cultura del Nepal, da Varese fino al campo base dell'Everest ad un'altitudine di 5.644 metri.
Un gruppo di varesini si sta allenando per la partenza fissata il 20 ottobre con ritorno il 6 novembre con la guida di Ngima Sherpa, nepalese di 54 anni ma ormai trapiantato nella Città Giardino, Masnago per la precisione, dove vive con la moglie e i quattro figli.
Ngima di fatto rappresenta il collegamento tra Varese e il Nepal anche attraverso la sua associazione "Okhaldhunga Nine Hills Association", perché i viaggi da lui organizzati non sono mai fine a loro stessi o limitati al trekking, ma hanno anche un profondo significato sociale e culturale.
Ngima è manager anche dell'agenzia "Unlimited Sherpa Expeditions" che porta in giro per Nepal, Tibet, Buthan e India turisti provenienti da tutto il mondo. Ogni volta è una nuova avventura e una nuova emozione.
«Il gruppo in partenza ora é stato sul Kilimangiaro a 5895 metri circa un paio di anni fa - racconta - il capogruppo é Matteo Campi che abita a Morosolo di Casciago: gli piace molto fare sport come corse e scalate e mi conosce da molti anni; per questo motivo mi ha chiesto di organizzare questo viaggio fino a Kala Patthar (5644 metri) poco sopra al Campo base».
Il gruppo che sta per partire è formato da 16 persone, tutte della zona di Varese e Como. Alcuni di loro sono già stati in Nepal: il gruppo sta effettuando delle uscite sul territorio per prepararsi al trekking.
L'itinerario previsto é il seguente: arrivo a Kathmandu, sosta di un giorno, volo interno da Kathmandu a Lukla che si trova circa a 2800 metri, poi da Lukla si inizia a salire (camminando un po' di ore al giorno). Oltre a Ngima, ci saranno anche otto portatori e due guide.
Tra i luoghi che verranno raggiunti dal gruppo varesino ci sono anche Phakding, Namche bazar, TengbocheGumba, Tangbuche, Dingboche, Labuche, Gorakhshep, Pheruche.