Nella notte di giovedì 12 ottobre, la clinica mobile di Senologia al Centro è stata vandalizzata da ignoti individui, che hanno deturpato le facciate della struttura in piazza San Giovanni.
L'atto vandalico ha colpito la clinica che offre visite senologiche gratuite e che si preparava ad iniziare le operazioni per assistere le numerose utenti prenotate nelle prossime ore.
Nonostante questo incidente deplorevole, il team di Senologia al Centro ha reagito prontamente. La struttura è già in corso di ripristino e tutte le misure necessarie sono state adottate per garantire che le visite senologiche gratuite si svolgano come programmato. Il danno è stato segnalato alle autorità locali che hanno avviato un'indagine approfondita, anche attraverso le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.
La segreteria LILT e il Gruppo Gnodi sono profondamente dispiaciuti per l’avvenuto e sono stati costretti a mettere in campo ulteriori risorse economiche per il ripristino e la sorveglianza per prevenire ulteriori incidenti.
«Nonostante tutto, il nostro impegno nei confronti delle donne che ci hanno scelto rimane saldo. Continueremo a offrire le visite senologiche gratuite come programmato e non permetteremo che questo gesto vile ci distolga dal nostro obiettivo principale» ha dichiarato Luca Torno, portavoce del Progetto Senologia al Centro.
«Il team di Senologia al Centro desidera esprimere gratitudine per il sostegno ricevuto dalla comunità fino ad ora e chiede a chiunque abbia informazioni utili di contattare le autorità locali o la stessa clinica; nonostante l’accaduto la determinazione di Senologia al Centro nel servire le donne rimane invariata e l’appuntamento per l’inizio delle visite è confermato per domani, venerdì 13».
Dal Comune di Busto aggiungono: «Anche l’amministrazione comunale esprime il proprio rammarico per l’accaduto e ringrazia Lilt e Gruppo Gnodi per aver messo in campo con tempestività tutti gli accorgimenti utili per assicurare il regolare svolgimento della preziosa attività di prevenzione».