«E' arrivato il momento di farci sentire». Inizia con queste parole il lungo post su Facebook del Basket School di Sesto Calende, società sportiva attiva in città dal 2007, riguardante la situazione ormai non più tollerabile della palestra del Pala Dalla Chiesa.
«Per l'anno sportivo 2023/2024 abbiamo raggiunto con orgoglio il record degli iscritti - si legge nel post - oltre 100 tesserati e ben 7 squadre pronte a partecipare ai vari campionati. Gli allenamenti "dovrebbero" tenersi al Pala Dalla Chiesa, palestra delle scuole superiori ISIS Dalla Chiesa, ma per l'ennesima volta l'inagibilità del palazzetto rende critica la situazione che oramai ha raggiunto livelli inaccettabili di sopportazione».
La società sportiva sestese ricostruisce nel dettaglio la vicenda che sembra finita in un vicolo cieco.
«Il palazzetto è inadoperabile a causa della pericolosità legata al parquet che nuovamente si è sollevato - prosegue il post del Basket School - rendendo pericolosa la pavimentazione, impossibilitando quindi il regolare svolgimento degli allenamenti. Succede ciò a causa delle numerose infiltrazioni della struttura portante della palestra che ovviamente creano smottamenti e rilievi vertiginosi al pavimento, rendendo inagibile la struttura».
«Il Pala Dalla Chiesa non è nuovo a questo genere di situazioni - prosegue il post - nel tempo sono stati fatti degli interventi di manutenzione in modalità "rattoppo" i quali sono durati davvero troppo poco. Durante il periodo del Covid la palestra non ha potuto essere utilizzata e la situazione del parquet è stata irreversibilmente danneggiata. Nuove infiltrazioni, nuovi lavori che sono durati ben 1 anno; addirittura la trasmissione Report su Rai 3 si era interessata nel 2021 al misfatto, portando per tanto la società alla drastica decisione di disputare tutti i campionati 2021/2022 in un'altra palestra, agibile e sicura».
Basket School è riuscita ad utilizzare il palazzetto a maggio del 2022 solo a seguito di una manutenzione straordinaria, con una parte di finanziamento ottenuto dalla Provincia, la quale ha partecipato a un bando del Ministero per la manutenzione delle strutture sportive.
«Anche nel 2022/23 sono stati messi in campo altri lavori - spiega la società sportiva sestese - il Miur ha infatti stanziato 1.610.000 euro per lavori di messa a norma; felicità durata poco in quanto ad oggi, settembre 2023, non è nuovamente possibile utilizzare il palazzetto, fare allenamenti e partite con i ragazzi».
Non è possibile andare avanti così: il problema della palestra riguarda peraltro anche altre due società sportive di Sesto Calende.
«La società Basket School si vedrà costretta a breve a sospendere le attività sportive per l'inagibilità della struttura - prosegue il post - ma non è la sola! Altre società sportive sestesi come Real Sesto Calcio 5 e Pallavolo Sestese condividono il disagio, le criticità e l'impossibilità di fornire il servizio sportivo ed educativo che caratterizza la mission e il punto fermo delle nostre associazioni. Forse le amministrazioni non hanno idea del grande lavoro che si cela dietro ad una società».
Nella parole del Basket School c'è molta amarezza e poca fiducia nel futuro.
«Che tempistiche dobbiamo aspettarci per vedere riparata la palestra e quindi poterla utilizzare in estrema sicurezza? Quando potremo tornare a svolgere le nostre attività senza rischiare di farci male? - si chiede la società - ricordando a tutti che il nostro Comune nel 2019 è stato eletto "Comune europeo dello sport", segnaliamo con doveroso diniego che la mancanza di un Palazzetto Comunale, arreca ulteriori disagi alle società e allo sport, che provano a mettercela tutta per restare in piedi».
«Basket school cresce, diventa sempre più grande, gli iscritti aumentano e il clima di accoglienza fa si che lo sport sia fonte di aggregazione e conoscenza, ma senza una base dove è possibile fare 4 tiri a canestro, ci vediamo costretti ad effettuare dei tagli come abbiamo appena fatto, rinunciando ad una nuova squadra giovanile perché non sappiamo dove farla andare ad allenarsi. Allenatori e ragazzi sono davvero stufi di questo disinteresse. Vogliamo lavorare serenamente, fare del sano sport e far divertire i nostri bambini e ragazzi» conclude il comunicato su Facebook.