Si avvia alla conclusione la rassegna espositiva “Arte in simbiosi” accolta nelle sale della splendida Location Camponovo di Santa Maria del Monte, che ha visto una folta partecipazione di pubblico alle mostre susseguitesi a partire dallo scorso maggio.
Dopo “L’altro lato del vento” che a settembre ha visto protagonisti Maria Elena Danelli e Gaetano Blaiotta, il prossimo ottobre sarà la volta di “4B”, una mostra affatto particolare, con la partecipazione di ben tre generazioni di artisti, i Borsetto, a partire dal nonno Pietro, scultore e pittore, per arrivare a Mario e ai suoi figli, Andrea e Federico (Location Camponovo, via dell’Assunzione 17, inaugurazione domenica 1° ottobre alle ore 17. Fino al 29 ottobre. Orari: sabato e domenica 10 – 12, 30 e 14,30 – 19. Info: tel. 342 0942873).
In realtà la mostra personale è di Mario Borsetto, nato a Vicenza nel 1945, ingegnere meccanico, che dal 2008, anno del suo pensionamento, ha intrapreso quasi una seconda professione, dando estro a una passione antica, trasmessagli dal padre Pietro, anche lui ingegnere, come del resto Federico, mentre Andrea è designer industriale.
«In realtà ho incominciato prima della pensione, disegnavo ritratti a matita, ne feci qualcuno a mio padre e addirittura 110 agli amici del Cai, che poi ho regalato. Ho da sempre la passione per la montagna, la stessa di mio padre, e io e mia moglie Marina siamo iscritti al Cai da 46 anni», spiega Mario Borsetto, che fa parte dell’Associazione Artisti Indipendenti di Varese.
«La mia fonte di ispirazione è stato Maurits Escher, ho sempre amato il bianco e nero, così ho incominciato a disegnare forme geometriche seguendo schemi precisi e sviluppandoli, anche in omaggio all’Optical Art. Per un quadro grande impiego anche un mese, è un lavoro di abilità e pazienza, utilizzo cartoncini bianchi e un pennarello ultra fine che acquisto in cartoleria, e poi squadra e riga».
Alla Location Camponovo, Mario Borsetto, che in gioventù ha giocato a pallavolo in serie A con il Cus Milano, poi con il Busto e l’ABC Varese, esporrà una ventina di grandi lavori.
Ma Mario non sarà il solo artista a presentarsi al Sacro Monte: anche i figli Andrea e Federico hanno seguito le orme paterne, dedicandosi nel tempo libero all’arte. Andrea Borsetto viene dalla street art, ha collaborato con l’architetta Ileana Moretti di WG Art, e disegna anche assieme ad Andrea Ravo Mattoni. In provincia ha realizzato graffiti per alcuni cavalcavia, tra cui quelli di Buguggiate, Gavirate e di viale Europa a Varese, mentre Federico Borsetto dipinge delicati acquerelli a tema paesaggistico oppure riguardanti piccole scene domestiche. Del nonno Pietro saranno invece esposti la scultura “Gruppo familiare” e due quadri, tra cui il suo autoritratto.