Economia - 23 settembre 2023, 07:00

Riscaldatore di tabacco vs sigaretta elettronica vs fumo tradizionale: le differenze

Il mercato dei prodotti per fumatori adulti è diventato particolarmente ampio e variegato, grazie allo sviluppo ed alla commercializzazione di nuovi dispositivi.

Il mercato dei prodotti per fumatori adulti è diventato particolarmente ampio e variegato, grazie allo sviluppo ed alla commercializzazione di nuovi dispositivi. Rispetto al recente passato, quindi, gli utenti possono godere di una maggior libertà di scelta, grazie ad alternative moderne e tecnologicamente avanzate che si affiancano al mercato del tabacco da combustione.​ Le due categorie di prodotto che hanno riscosso maggior successo, specie negli ultimi anni, sono la sigaretta elettronica e i dispositivi a tabacco scaldato. Hanno caratteristiche diverse tra loro e anche in confronto ai tradizionali prodotti a tabacco bruciato: di seguito, vediamo tutto quanto c’è da sapere in merito.

Riscaldatori di tabacco: caratteristiche principali

Sono dispositivi alimentati elettricamente che, mediante apposite tecnologie, scaldano una miscela di tabacco sotto forma di stick monouso. Il risultato è un vapore contenente nicotina ma privo di residui solidi (cenere, pulviscolo e simili)*. Pertanto, si tratta a tutti gli effetti di un prodotto a tabacco scaldato non bruciato​; i riscaldatori, infatti, sviluppano temperature piuttosto elevate (tra i 250° e i 270°), ma ben lontane dalla soglia di completa combustione del tabacco, che si aggira sui 500°. In aggiunta, il processo di riscaldamento viene controllato da software e sensori dedicati, per prevenire qualsiasi rischio di combustione della miscela.

Per quanto riguarda l’aspetto strettamente tecnologico, i dispositivi a tabacco scaldato sfruttano principalmente due soluzioni. Una è il riscaldamento resistivo, che utilizza un elemento conduttore (la ‘resistenza’) per generare il calore necessario a riscaldare il tabacco all’interno della miscela. L’altra è la cosiddetta “Induction Heating Technology”, ossia il riscaldamento a induzione, che prevede la presenza di una bobina in metallo avvolta attorno alla camera di riscaldamento che ‘ospita’ lo stick di tabacco. Il passaggio della corrente elettrica attraverso la bobina determina la formazione di un piccolo campo elettromagnetico, dal quale scaturisce il calore che scalda il tabacco. Questa particolare tecnologia è impiegata, ad esempio, da BAT Italia e caratterizza i device a marchio glo™, dotati anche di numerose funzionalità aggiuntive, tra cui la scelta della modalità di riscaldamento da utilizzare.

Sigaretta elettronica: come funzionano i dispositivi per lo ‘svapo’

Nonostante la definizione commerciale di “sigaretta elettronica” sia ormai ampiamente utilizzata (al pari del corrispettivo inglese “e-cig”), essa risulta piuttosto fuorviante. Questi dispositivi elettronici, infatti, non hanno alcuna affinità con le comuni sigarette, dal momento che non contengono tabacco.

Una e-cig, infatti, sfrutta un atomizzatore (cleromizzatore) per scaldare e vaporizzare una soluzione liquida contenente nicotina, fragranze e altre sostanze (glicerolo, glicole propilenico o glicerina vegetale). In tal modo, il dispositivo produce un aerosol bianco opaco caratterizzato da quantità di nicotina variabili (a seconda del contenuto della soluzione utilizzata).

Il liquido di ricarica del device può essere rabboccato di volta in volta; in alternativa, è possibile rimuovere l’intera cartuccia e sostituirla con una nuova precaricata. Nel primo caso, si parla di sigaretta elettronica a sistema aperto, nel secondo di modello a sistema chiuso.

Sigaretta tradizionale: gli effetti della combustione

Le tradizionali sigarette sono, da oltre un secolo, il principale prodotto per fumatori commercializzato su larga scala. Sono composte da un cilindretto di carta contenente tabacco essiccato e trinciato; quasi sempre sono corredate da un filtro in cellulosa o altro materiale, tale da consentire al fumatore di inspirare il fumo generato dalla combustione del tabacco.

Sigarette e affini, infatti, prevedono l’abbruciamento del tabacco, che si alimenta progressivamente per mezzo dell'ispirazione da parte del fumatore. La combustione sprigiona la nicotina nonché altre sostanze tossiche e cancerogene, quali il catrame e il monossido di carbonio, che rappresentano una minaccia per la salute. In aggiunta, le sigarette tradizionali producono residui solidi, cenere e un fumo dall’odore acre e persistente, che tende ad annidarsi sulle mani, tra i capelli e sugli abiti.

 

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*Questo prodotto non è privo di rischi e contiene nicotina, una sostanza che crea dipendenza.