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Ciclismo | 13 settembre 2023, 13:32

Da Busto a Varese, torna la Tre Valli: «Vetrina straordinaria che unisce il territorio»

Martedì 3 ottobre la 102esima edizione dell’importante corsa ciclistica. Il Museo del Tessile di Busto ospiterà il quartier tappa, con partenza davanti al municipio. L’arrivo in via Sacco a Varese. Copertura televisiva “da Olimpiade” per una competizione che attende campioni del calibro di Pogacar, Roglic e Van Aert. Cresce anche la componente femminile

Da Busto a Varese, torna la Tre Valli: «Vetrina straordinaria che unisce il territorio»

Martedì 3 ottobre torna la Tre Valli Varesine. Per il terzo anno consecutivo, l’appuntamento imperdibile per gli appassionati di ciclismo – e non solo – prenderà il via a Busto Arsizio, con arrivo a Varese.
Il Museo del Tessile ospiterà il quartier tappa, con la presentazione delle squadre, comprese quelle femminili che prenderanno parte alla terza edizione della Women’s Race.
Il chilometro zero verrà posizionato davanti a Palazzo Gilardoni, sede del municipio: dopo due giri nel centro cittadino, la corsa si avvierà verso Varese, con arrivo in via Sacco. 112 i chilometri previsti per la gara femminile; 197, invece, per la 102esima edizione della Tre Valli Varesine.

Copertura tv “da Olimpiade” e grandi nomi

«Ogni volta cerchiamo di fare meglio, anche se non sarà facile dopo la “tempesta perfetta” dello scorso anno, con i maggiori esponenti del ciclismo mondiale e la vittoria di Tadej Pogacar», ha detto un emozionato Renzo Oldani alla presentazione della corsa in sala consiliare a Busto.

Il presidente della S.C. Binda ha confermato la presenza del fenomeno sloveno e di altri big, come Primoz Roglic e Wout Van Aert.
«Il numero di partecipanti è da brivido», ha aggiunto. 25 le squadre iscritte al momento: 17 sono team World Tour, otto le Uci Proteam. L’élite del ciclismo.
Per quanto riguarda le donne, al via ci saranno dieci squadre World Team con 174 atlete, il massimo previsto dal regolamento Uci.

Novità di quest’anno, la copertura televisiva “da olimpiade”: la Binda ha infatti siglato un contratto con Rai, anche per la gara donne. Eurosport trasmetterà l’evento in tutti i paesi europei e, grazie all’accordo con Global Cycling Network, la Tre Valli arriverà in tutto il mondo.
Una grande vetrina: «Questo ci lusinga e responsabilizza – ha aggiunto Oldani –. Il ciclismo porta anche cultura, storia e benefici economici. Le nostre città rappresentano i territori migliori per andare in bicicletta, per questo i corridori sono entusiasti di venire qui».

«Questa è la nona gara a livello internazionale – ha rimarcato l’assessore allo sport bustocco Maurizio Artusa –. La partenza dalla nostra città è un’emozione: si possono vedere da vicino le squadre, i ciclisti, l’organizzazione. Quest’anno, poi, al Museo del ciclismo verrà allestita una mostra fotografica sulla storia della Tre Valli. E torna l’iniziativa Una vetrina da campione che coinvolge gli esercizi commerciali».

La gara femminile è già una classica

Numeri importanti anche per la Tre Valli Varesine Women’s Race. Paolo Ferrario, presidente e amministratore delegato di e-work, main sponsor della competizione femminile, ha ricordato che «da 23 anni siamo a Busto e lavoriamo col territorio della provincia. Da tre anni mi sono fatto coinvolgere nel cammino della Women’s Race e oggi posso dire che abbiamo ottenuto grandi risultati. Vedere una realtà femminile crescere così rapidamente è il segno del lavoro fantastico che viene fatto, in particolare dalla Binda».

La corsa è nata tre anni fa anche con la spinta della presidente del Consiglio comunale di Busto Laura Rogora, allora assessore allo Sport: «Ho creduto subito nel progetto, perché Renzo Oldani e la sua squadra sono una vera macchina da guerra». Da appassionatissima ciclista, ha ringraziato i moltissimi volontari che saranno impegnati sulle strade.

Due città e il territorio uniti dallo sport

Mauro Vitiello, presidente della Camera Commercio di Varese, ha parlato di «una competizione internazionale che merita di essere sostenuta. Sono felice di vedere attorno a questo tavolo tutta la provincia, senza campanilismi. Si parla dell’attrattività del territorio, non della singola città. Credere che il turismo sportivo all’interno della provincia possa essere motivo di crescita non è da sognatore».

A rappresentare la Provincia è stata la vicepresidente Valentina Verga: «Il legame tra l’ente e la società sportiva Binda è sempre più solido. Questo è uno dei momenti più importanti dell’anno e lo sport è un volano per il territorio, un momento “culturale” anche per i più piccoli e un’occasione di unione tra i Comuni».

Non a caso, a Busto era presente anche la vicesindaco di Varese Ivana Perusin: «Questa gara è nel cuore dei nostri territorio. Da varesina, la manifestazione c’è sempre stata, come il Natale. È un momento di socialità, ci si ritrova con famiglie e bambini. Lo sport unisce le due città e, se ben gestito, può influire positivamente sul territorio che con cinque ore e mezza di riprese tv verrà visto in tutto il mondo».

«Felicissimo» il sindaco di Busto Emanuele Antonelli: «Lavoriamo tanto per far conoscere la città e questa è una vetrina straordinaria. Con un piccolo investimento da parte nostra abbiamo un ritorno grandioso. Le istituzioni da sole non riuscirebbero a realizzare qualcosa del genere: la Binda ha professionisti validissimi e appassionati. E vedere le immagini e i campioni che hanno partecipato alla Tre Valli fa venire i brividi».

Riccardo Canetta

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