Stamattina, lunedì 11 settembre, è suonata la prima campanella per gli studenti dell’Ipc Verri. Se per i licei e gli altri istituti superiori di Busto Arsizio il nuovo anno scolastico inizia domani e per l’Ite Tosi il 18 a causa dei lavori alla struttura, alla scuola di via Torino si è già partiti.
La nuova dirigente Barbara Pellegatta insieme a docenti, studenti e assistenti amministrativi è pronta a “levare l’ancora”. Non a caso nel suo discorso d’inizio anno esordisce con la frase del docente e scrittore statunitense Mark Twain: “Allora levate l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite”.
Così dopo tanti anni alla dirigenza di istituti comprensivi in mezzo a bambini e ragazzi, la nuova preside “approda” con gli adolescenti del Verri. «Credo nell’importanza del lavoro di rete – afferma – Sono sicura che con la collaborazione delle autorità locali che ringrazio per il benvenuto riservatomi, dell’ufficio scolastico territoriale che fin dall’inizio non mi ha fatto mancare il supporto, dei referenti della Provincia, delle aziende e delle realtà del territorio, sapremo progettare e costruire percorsi utili agli studenti e alla collettività».
Non mancano parole per studenti, docenti, genitori e collaboratori. Agli studenti Barbara Pellegatta ha voluto dire di credere nelle loro energie e capacità di sognare, di porsi domande, affrontare con determinazione la vita e le sfide. «Allora vi dico – prosegue – con i vostri insegnanti, esplorate, sognate, scoprite e prima di tutto sognate: solo quanto sognato si può realizzare».
Ai docenti dice: «Voi che sapete mettere passione e impegno nel formare le nuove generazioni, consapevoli di avere l’onore e insieme la responsabilità di preparare i cittadini di domani, sappiate prendervi cura degli studenti e appassionarli al sapere: solo dove c’è attenzione e motivazione c’è apprendimento».
E poi ai genitori: «Credo in voi genitori, che vedete i vostri figli crescere e prendere il largo: credete nella scuola e, pur da lontano, con discrezione, siate presenti nella vita dei vostri figli, perché genitori si è per sempre e un figlio ha sempre bisogno di un genitore».
Infine ad assistenti amministrativi e tecnici, collaboratori scolastici, che lavorano alacremente, pur dietro le quinte: «Lavoriamo insieme – conclude - per garantire il funzionamento di una Scuola che deve dare agli studenti opportunità e occasioni di crescita umana e professionale».