La maglia, per una società come i Mastini che fa battere il cuore perché fatta di pura emozione, è uno specchio dell'anima. E, in tempi di tradizioni calpestate dalla modernità, rivedere la casacca gialla in pista nelle gare casalinghe, il nome "Mastini" tatuato sulla stoffa come una seconda pelle e tanti nuovi amici affiancare quelli storici come il Beccaria rappresenta qualcosa in più di una vittoria.
«Bella l'idea di scrivere Mastini sulla casacca - dice il padrone di casa Claudio Pucci al Caffè Beccaria, dove sono state presentate le nuove divise con la coccarda tricolore in bella mostra - perché sia davvero impresso in ognuno dei ragazzi, anche dei nuovi. Cosa più importante, però, è che ci siano tanti amici in più. Ringrazio Max Di Caro di essere entrato a far parte di questa avventura e aver messo il suo Scoiattolo qui, sul petto dei gialloneri».
«Mi riempie il cuore vedere questa maglia riempirsi - spiega il presidente Carlo Bino - significa che il lavoro che stiamo facendo piace. Siamo convinti di poter regalare altre emozioni a Varese. Ringrazio Claudio di fare sempre parte della famiglia, insieme alla sua azienda leader. Finché ci emozioniamo vuole dire che le cose vanno bene».
La maglia pre game è arancione e continua a dare spazio «ai nostri due angeli Marco e Nichi» aggiunge Bino affiancato da capitan Vanetti, Marcello Borghi, dal talento Dennis Perino e da coach Czarnecki.
«Quando nasce una nuova maglia io sono felice come un bambino» le parole di capitan Vanetti. «Che ci siamo tanti nuovi amici significa che andiamo nella giusta direzione - aggiunge - Scaramanticamente resto legato al bianco perché abbiamo vinto tutto... ma rivedere il giallo(nero) regala un brivido».
«La spinta e il calore dei tifosi sono stati costruiti nel tempo e saranno immensi anche quest'anno» chiude Vanetti.
«Il marchio Beccaria entra anche nell'anima del palaghiaccio (sarà in pista, in palestra e in piscina) - annuncia poi Claudio Pucci, accompagnato dal suo piccolo grande Mastino Matteo - è un impianto con un'identità, bello, moderno e familiare. Tutti insieme stiamo spingendo per la grande opportunità del Centro Federale».
Ai ragazzi Pucci dice, come sempre, di divertirsi: «Non devono vedere l'ora che comincino le partite per entrare sul ghiaccio davanti a quella cornice. Dovranno farlo anche nelle difficoltà, difendendo la leggerezza che si respira comunque a Varese. I portieri? Vorrei scendere sul ghiaccio anche io con loro. Perla è un talento ed è più forte soprattutto quando è sotto pressione, ma Marinelli è un ragazzo di livello».