Arriva la terza sconfitta in quattro gare nel cammino pre-stagionale della nuova Pallacanestro Varese: la finale 3-4° posto del torneo Cavallino-Treporti va a Brindisi, 105-97.
Il -8 odierno completa un filotto negativo contro avversarie di Serie A, dopo gli insuccessi contro Brescia e Venezia e l’unica vittoria arrivata contro la SAM Massagno. Ma se si considera il precampionato come un ascensore verso un adeguato stato di forma fisico, atletico e tecnico (sia individuale che collettivo), allora oggi Moretti e compagni hanno salito un altro piano, restando in partita fino agli ultimi minuti e non solo per un tempo come avvenuto nei precedenti impegni.
Decisiva, a conti fatti, la prova e la costanza monstre in attacco della squadra di Fabio Corbani - 60% da 2, 48% da 3, 27 assist - brava a rintuzzare fino alla fine ogni tentativo di supremazia lombardo, con ben 6 uomini in doppia cifra (Morris, Mitchell, Laszewski, Riisma, Johnson e Bayehe) e ad approfittare di ogni spazio lasciato dalla difesa opposta.
Massimo vantaggio pugliese il +11 (78-67, nel terzo quarto), poi finale punto a punto nel quale i canestri di Mitchell hanno avuto la meglio sugli estremi tentativi di Woldetensae e Cauley-Stein).
Ma passiamo a Varese, al secondo match giocato al completo, provvista proprio del suo centrone. L’ex Sacramento Kings sta donando al collettivo una dimensione interna altrimenti inesistente (ma vanno apprezzati gli sforzi di Scott Ulaneo, 8 punti e una gran lotta), soprattutto in difesa e a rimbalzo (37-35 il dato finale delle carambole dopo le debacle contro Brescia e Venezia), mentre va ancora trovato il modo più efficace di innescarlo in attacco: gli 11 punti dell’ultimo arrivato (più 8 rimbalzi) sono arrivati per lo più in maniera estemporanea. Non ancora efficace il pick and roll, bene invece la presenza collettiva in area (38 punti contro i 32 di Brindisi).
Il motore varesino si conferma a due tempi, Moretti più Hanlan. Venti punti con 4/6 da 3 il primo, 21 il secondo, usati sia da guardie che da registi, sia insieme che alternati. Quattro indizi fanno più che una prova: sono loro i più caldi di un gruppo esterni che ha comunque registrato anche i progressi di Shahid (11 punti e 5 assist).
Tirano male Woldetensae e McDermott, luci e ombre da Brown, guizzante e straripante atleticamente così come ingenuo e pasticcione quando meno te l'aspetti.
«Un altro buon test - è il commento conclusivo del responsabile scouting Matteo Jemoli - È stata una partita dove gli attacchi hanno prevalso sulle difese. Brindisi alla fine ha trovato canestri difficili che le hanno permesso di vincere, mentre per quanto ci riguarda prendiamo il match come un altro step di avvicinamento ai nostri obiettivi di fine mese con minuti in più nelle gambe, nuove situazioni provate e la possibilità di guardare ai nostri errori, migliorandoci».