Nei mesi scorsi, sulle vetrine del negozio di abbigliamento “Le Brebis Noir” di piazza Vittorio Emanuele a Busto Arsizio erano apparse delle letterine frutto della creatività della titolare. A Natale, ecco la richiesta di illuminare la piazza rivolta a Gesù Bambino e agli «uomini di buona volontà che noi non riusciamo a trovare».
Ad aprile una nuova lettera, l’ultima, per annunciare la chiusura (leggi qui).
Oggi il negozio è vuoto, al pari di quello attiguo, l’antiquario Nedalini, che si è traferito in via Cavour, dove a brevissimo aprirà i battenti.
Sulle vetrine dei locali ormai spogli all’angolo con via Carducci, c’è ancora un messaggio. Nessuna lettera in rima rivolta ai clienti, questa volta. Ma un avvertimento ai malintenzionati: «Il negozio è ripreso da telecamere – si legge –. Anche quelle della banca sono posizionate in modo da riprendere i vandali».
Un foglio è posizionato su una porta a vetri con un’evidente crepa.
Quello delle frequentazioni non sempre raccomandabili è uno dei problemi di piazza Vittorio Emanuele. Che, nonostante la posizione e gli sforzi dell’amministrazione, che ha portato qui alcuni eventi dell’estate, dopo tante criticità fatica ancora decollare e a essere vissuta a tutti gli effetti per quello che è: una delle piazze del centro di Busto Arsizio.
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