Gli airbag sono dispositivi di sicurezza la cui installazione oggi è obbligatoria e che sono diventati così presenti da rendere impossibile pensare che una macchina ne possa essere sprovvista. Tuttavia, non molti sanno che questi meccanismi di sicurezza hanno avuto una storia incerta, che per molto tempo ha visto mettere a rischio la loro applicazione.
L’invenzione di questi dispositivi è infatti del 1952, quando negli Stati Uniti Jhon W. Herick depositò il brevetto. Dalla sua invenzione, tuttavia, alla sua effettiva applicazione però passano anni, durante i quali, nonostante prototipi e test eseguiti da quasi tutte le case automobilistiche, non riescono mai a trovare degli effettivi usi.
La prima vettura a montare questi strumenti di serie fu la Oldsmobile Tornado nel 1973, seguita ben presto da altri modelli della Biock e Cadillac. Tuttavia, l’accoglienza del mercato non fu molto calda e nacquero numerose controversie sull'effettivo funzionamento di questi dispositivi. Tutte queste problematiche cessarono solo a metà anni Ottanta, quando studi sempre più numerosi ne sottolinearono l’indispensabilità, da qui in poi questi meccanismi diventarono sempre più velocemente uno standard applicato a tutte le vetture, anche alle utilitarie.
La prima vettura in Europa ad avere airbag di serie fu la Mercedes-Benz, ma solo come optional di lusso sui modelli di alta gamma.
Come funzionano
Questi dispositivi sono costituiti da uno o più palloni che, al momento di un forte impatto, vengono gonfiati grazie ad una piccola carica pirotecnica e dal successivo rilascio di gas. In questo modo, mentre la testa e il corpo si protraggono in avanti, questi palloni decelerano il movimento evitando danni alla testa e al busto. Una volta gonfiato l’airbag inizia subito a sgonfiarsi attraverso dei buchi posti nella parte posteriore dei sacchi, evitando così di far soffocare l’ospite.
Solitamente questi dispositivi si aprono in un lasso di tempo brevissimo, si parla di decimi di secondo e raggiungono velocità di circa 320 Km/h. Vista la potenza dell’apertura, per non essere potenzialmente più dannosi che salutari, richiedono di essere accompagnati da piccoli accorgimenti, come: l’utilizzo a prescindere delle cinture di sicurezza e di poggiatesta morbidi, ma leggermente inclinati in avanti.
Una volta aperti, tuttavia, non si ha più la possibilità di ripiegarli e rimetterli in funzione e quindi devono essere necessariamente sostituiti.
Diversi tipi
Il funzionamento degli airbag è più o meno sempre lo stesso, ciò che può cambiare sono però forma e dimensioni, che variano in base alla posizione all’interno della vettura. Li possiamo infatti trovare montati un po' in tutta la macchina: sedile del guidatore, del passeggero, sedili posteriori, a tendina laterali, fino a quelli posizionati sotto il volante che servono a preservare le gambe al momento dell’impatto.
Alcune macchine, inoltre, sono dotate di sensori sul sedile che rivelano o meno la presenza del passeggero e in base a questa attivano o meno l’utilizzo del dispositivo.
I componenti
L'airbag è costituito da:
- un sensore: che rivela l’impatto, o comunque una rapida decelerazione del veicolo;
- una centralina elettronica: che elabora il segnale del sensore per comandare o meno l’attivazione del detonatore;
- un detonatore: che innesca una capsula esplosiva che può contenere quantità variabili di azoturo di sodio. L’esplosione produce una grande quantità di gas, azoto in questo caso, indispensabile per gonfiare il sacco;
- una seconda capsula: contenuta solo negli airbag ibridi, ha al suo interno una piccola quantità di gas inerte che, attivato dalla centralina, va ad aiutare il gonfiaggio del sacco;
- l’airbag: il pallone di stoffa viene gonfiato dalla detonazione.
Siamo soliti distinguere tra due tipologie di airbag:
- i pirotecnici: hanno solo una capsula con una carica esplosiva;
- gli ibridi: contengono due capsule una con un esplosivo, l’altra con un gas compresso.
Solitamente l’apertura di questa tipologia è più veloce rispetto quella pirotecnica; quindi, vengono utilizzati in tutte quelle posizioni in cui è indispensabile che l’apertura sia repentina come airbag laterali o a tendina; infatti, a causa della loro posizione ravvicinata al conducente devono riuscire ad aprirsi in modo quasi istantaneo.
Esistono poi dei dispositivi chiamati airbag dual stage che, come gli ibridi, contengono due capsule, ma in questo caso è la centralina, in base al tipo di impatto e peso del passeggero registrato a valutare se innescarli entrambi oppure solo uno.
Le dotazioni di sicurezza delle automobili sono quindi in continua evoluzione; di anno in anno, infatti, gli standard di sicurezza migliorano e un buon modo per riuscire a stare al passo potrebbe essere quello di un noleggio auto lungo termine senza anticipo. Portali come movenzia.com mettono a disposizione un ampio catalogo di vetture con le tecnologie più avanzate sul mercato al momento, in modo da essere sempre aggiornati e al sicuro nella propria vettura.