È uno degli spettacoli in grado di conquistare tutti, che magia però quando avviene ad alta quota. Così la foto dell'arcobaleno al Rifugio "Città di Busto" ha sprigionato la sua magia. Ma anche l'orgoglio, quello dei Cai di Busto che si prende cura di questo gioiello e lo ha reso ancora più splendido con altri lavori.
L'immagine che ha attirato i social, è stata realizzata e postata da Michele Valsesia, custode del rifugio. La natura si fa ammirare, ma anche quanto realizzato dall'uomo, perché permette di arrivare in questo luogo e condividere una tale bellezza mozzafiato.
Il "Busto" si trova a quota 2.480 metri, in Val Formazza, e sta vivendo un'ottima stagione, spiega il presidente del Cai cittadino Paolo Tagliabue. Massima attenzione, come del resto nell'altro storico rifugio, il "Maria Luisa", dove si svolgerà anche la festa del passaggio delle consegne tra custodi il 16 settembre: Giovanni lascia la cura alla giovane Giada.
Al "Città di Busto" sono stati eseguiti dei lavori importanti per il miglioramento continuo della struttura. Del resto, il Cai reinveste quanto incassa, per un rifugio sempre al passo con i tempi. Dalle uscite di sicurezza ad altri tipi di interventi, questa realtà brilla con la sua capacità di accogliere. Interventi non facili, anche perché ad esempio per il trasporto dei materiali si è dovuto fare ricorso all'elicottero: sono in corso infatti tutte le revisioni ai cavi delle funivie nel Verbano Cusio Ossola.
In questo paradiso si arriva a piedi in due ore e mezzo e si possono ammirare panorami come questo, immenso, e tanti altri piccoli tesori, dalla vegetazione agli animali.
Intanto il Cai continua a macinare iniziative, come quella che organizzerà a settembre "Dalla ferrata alla falesia" con Marco Tosi. Forte anche dei suoi soci da record, 500 tesserati, con l'auspicio che oltre a partecipare alle numerose attività si prendano sempre più a cuore la parte organizzativa, quella che permette di andare avanti con questi positivi risultati.