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Varese | 13 agosto 2023, 07:43

La «stagione magica» dei bed & breakfast di Varese: pochissimi i posti disponibili fino a inizio ottobre

Grande soddisfazione tra gli albergatori per l'andamento della stagione turistica sul nostro territorio. Alfredo Dal Ferro, presidente di BBVarese, si dice «entusiasta per il settore e per le aspettative rispettate, grazie anche agli interventi delle istituzioni per rilanciare il turismo locale». Ottimi i dati delle presenze nell’area cittadina e sui laghi, un po’ meno nella periferia della provincia. Una riflessione sulla tassa di soggiorno: «Deve servire per organizzare grandi eventi»

La «stagione magica» dei bed & breakfast di Varese: pochissimi i posti disponibili fino a inizio ottobre

Varese meta turistica. Lo dice anche la grande affluenza nelle strutture alberghiere della città, che hanno registrano numerosissime prenotazioni negli ultimi periodi e si trovano ora con pochissimi (e a volte nessuno) posti disponibili per i ritardatari.

«Per noi si sta rivelando una stagione magica - racconta Alfredo Dal Ferro, presidente di BBVarese, l’associazione dei bed & breakfast dei 7 laghi - Le strutture sono sempre piene e anche il mese di settembre si annuncia favorevole, fino alla fine del mese e al giorno della Tre Valli Varesine. Le speranze di inizio anno si stanno vedendo esaudite».

Nel periodo estivo il turista tipo proviene dall’estero, ma questo non significa che manchino i visitatori italiani, solitamente la maggioranza nelle stagioni intermedie o in quella invernale.

«Abbiamo visitatori un po’ dappertutto, ma la maggioranza in questo periodo sono stranieri. In genere sono coppie o famiglie».

Grande soddisfazione della categoria, perciò, per tutti gli interventi che le istituzioni hanno messo in campo per rendere il nostro territorio particolarmente appetibile ai turisti: «Assolutamente, siamo molto soddisfatti di questo. Siamo solo all’inizio di queste operazioni che hanno fatto sì che la gente si stia rendendo conto che il turismo può essere un grande business anche qui».

I dati sono stati raccolti dividendo la provincia in tre macroaree: quella di Busto-Gallarate-Malpensa, quella delle valli e dei laghi e quella del centro di Varese con annesso lago. Quest’ultima è proprio quella in cui si stanno facendo registrare i risultati più soddisfacenti; leggermente al di sotto delle aspettative i resoconti provenienti dalle prime due aree.

E infine un pensiero sulla tassa di soggiorno, argomento sempre al centro dell’attenzione quando si parla di strutture alberghiere: «Dal nostro punto di vista - si legge in un post sulla pagina Facebook di BBVarese - l’imposta di soggiorno deve servire per organizzare grandi eventi o, insieme a tutti gli operatori del turismo, per creare un fondo almeno provinciale per finanziarli. Gli esempi, a cominciare dal Trentino, non mancano».

«Oltre ai fondi serve un capofila che organizzi il tutto e un responsabile con un po' di esperienza. A Varese però siamo sempre legati ad un organismo del 2009 che serve solo da segreteria agli alberghi per i grandi eventi. Tutti i nostri tentativi di farlo evolvere non sono riusciti. Speriamo che il nuovo presidente della Camera di Commercio sappia portare novità concrete al turismo, che nel frattempo si è evoluto moltissimo».

Lorenzo D'Angelo

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