Si è conclusa nelle scorse ore la disavventura di Deborah Palmiotto, una delle migliaia di persone, tra abitanti e turisti, evacuate da case e alberghi a Rodi, a causa degli incendi che stanno devastando l’isola greca (leggi qui).
La donna, che vive a Cairate e lavora a Busto Arsizio, aveva trascorso la notte tra sabato e domenica a Faliraki, insieme al compagno e ad altre persone, ospite di una famiglia del luogo.
Intorno a mezzanotte si è ritrovata all’aeroporto, insieme a tanti altri turisti italiani (foto sotto), riuscendo a prendere un volo alle 4, atterrato a Malpensa prima dell’alba.
«La nostra devastante esperienza sull’isola di Rodi si è fortunatamente conclusa», dice una volta archiviata la brutta avventura. «Rimane l’amaro in bocca – aggiunge Palmiotto – perché hanno fatto arrivare i turisti in quella parte di isola quando la situazione era grave, mettendo a repentaglio la nostra incolumità».
Tra la rabbia e lo spavento, c’è l’enorme gratitudine per il popolo greco, che si è mobilitato, portando beni di prima necessità nelle palestre adibite a rifugio per i tanti turisti e aprendo le porte delle proprie case. «Voglio ringraziare la gente del posto, che ha dimostrato di avere un enorme cuore, privandosi delle loro camere per darle a noi – sottolinea Deborah –. Ci hanno accompagnato in aeroporto con le lacrime agli occhi mentre ci salutavano, e questa è una cosa bellissima».
Il pensiero ora va proprio a queste persone, alle prese con la più grande evacuazione mai avvenuta in Grecia a causa di incendi. Le fiamme sono fuori controllo e caldo estremo e vento rendono la situazione particolarmente difficile.